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Pulita e accessibile: l'energia solare spinge la transizione green
Pulita e accessibile: l'energia solare spinge la transizione green
13 luglio 2023#Sustainability

Pulita e accessibile: l'energia solare spinge la transizione green

In Minnesota (USA) per raccontare come sia possibile sfruttare tecnologie energetiche pulite per favorire una crescita sostenibile

Secondo i dati elaborati dall’ONU, ad oggi una persona su cinque non ha accesso a moderni servizi energetici e poco meno di 3 miliardi di persone dipendono da legno e carbone per attività primarie come cucinare e riscaldarsi. Inoltre, negli ultimi due anni, secondo la IEA (International Energy Agency), circa 1 miliardo di persone nel mondo non ha avuto accesso all’elettricità.

Questi sono numeri che sottolineano l’urgenza e la necessità di un agire condiviso da parte di istituzioni e comunità per svincolare la produzione di energia elettrica dai combustibili fossili. La disponibilità di energia resta infatti ancora oggi da un lato la causa del perdurare di diverse problematiche ambientali e sociali ma dall’altro l’unica chiave per la loro stessa risoluzione.

Il Parco Solare di Aurora

Ed è proprio l’energia rinnovabile e la relativa accessibilità al centro del racconto del sedicesimo, oramai penultimo, scatto di BG4SDGs – Time to Change, il progetto per approfondire lo stato dell’arte del processo di raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

In questa occasione, il fotografo Stefano Guindani si è recato negli Stati Uniti, in Minnesota, presso il Parco Solare di Aurora - il più grande impianto fotovoltaico in Nord America (di proprietà del gruppo italiano Enel) - per raccontare la situazione relativa al Sustainable Development Goal (SDG) numero 7 che riguarda proprio la transizione energetica e l’efficienza degli impianti al fine di garantire servizi green accessibili per tutti.

Situato in una vasta area, il Parco Aurora è pensato per svolgere un ruolo significativo nella transizione energetica a favore della comunità agricola locale. Con un'ampia superficie di pannelli solari, converte direttamente l'energia accumulata dal sole in elettricità ed è in grado in questo modo di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 150.000 tonnellate di CO2 all’anno rappresentando un'alternativa concreta alle fonti di energia tradizionali basate sui combustibili fossili.

Ma ciò che distingue questo impianto è soprattutto la sua dimensione e la sua capacità di generare una grande quantità di energia. Infatti, grazie all'utilizzo di tecnologie avanzate e all'efficienza dei pannelli solari, il parco è in grado di produrre circa 210 milioni di kWh all’anno, sufficienti ad alimentare migliaia di abitazioni e aziende nella regione circostante e pari alla domanda di oltre 17.000 famiglie statunitensi.

Innovazione sociale e tecnologica per la produzione di energia rinnovabile

“Nel contesto dell’obiettivo numero 7, che mira ad assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili e sostenibili, le fattorie Aurora di Enel in Minnesota rappresentano un esempio concreto di innovazione e attenzione ad un futuro migliore. Queste centrali solari agro-fotovoltaiche combinano la produzione di energia solare con agricoltura, allevamento e apicoltura, creando un circolo virtuoso in cui diverse forme di produzione si supportano reciprocamente. Mentre i pannelli solari producono energia pulita, le pecore e le api svolgono un ruolo cruciale: le pecore aiutano a mantenere puliti gli spazi intorno ai pannelli solari (evitando incendi), sfoltendo l'erba in modo naturale e senza l'uso di carburanti fossili; le api promuovono la biodiversità, l'impollinazione, la salvaguardia degli impollinatori, sostenendo così anche l'obiettivo numero 15 degli SGD’s; allo stesso tempo, le api traggono vantaggio dai fiori presenti nell'area, consentendo loro di produrre miele di alta qualità. Inoltre, dopo 20 anni i terreni vengono restituiti ai proprietari in condizioni migliori rispetto a prima. Iniziative come queste rappresentano un esempio di innovazione sociale e tecnologica, che dimostra come sia possibile conciliare la produzione di energia pulita, l’agricoltura sostenibile e la conservazione dell’ambiente” ha dichiarato Stefano Guindani, fotografo e curatore del progetto.

Oltre ai benefici ambientali derivanti dalla produzione di energia pulita, il Parco contribuisce anche alla creazione di posti di lavoro locali e al sostegno dell'economia locale.

Le cooperative di apicoltori che si trovano oltre la recinzione del parco sfruttano l’ecosistema ricreato nel sito al fine di aiutare le popolazioni di api e promuovere la produttività delle colture per le aziende agricole circostanti. Inoltre, il miele prodotto dalle api di Aurora viene venduto all’industria alimentare e a quella delle bevande. Il progetto prevede infine l’utilizzo di diverse specie di bestiame per realizzare il piano di pascolo. Le pecore trasportano i semi delle piante per il territorio, li spargono in giro e li calpestano con gli zoccoli; così facendo si ha un aumento del rendimento agricolo di più del 40%.

Stefano Guindani, fotografo e curatore del progetto Stefano Guindani, fotografo e curatore del progetto
Queste centrali solari agro-fotovoltaiche combinano la produzione di energia solare con agricoltura, allevamento e apicoltura, creando un circolo virtuoso in cui diverse forme di produzione si supportano reciprocamente.

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