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Hong Kong: innovazione, infrastrutture e mobilità sostenibile per uno sviluppo inclusivo
Hong Kong: innovazione, infrastrutture e mobilità sostenibile per uno sviluppo inclusivo
12 giugno 2023#Sustainability

Hong Kong: innovazione, infrastrutture e mobilità sostenibile per uno sviluppo inclusivo

Stefano Guindani a Hong Kong per raccontare l’importanza delle infrastrutture resilienti e della mobilità sostenibile per le opportunità lavorative e lo sviluppo inclusivo

Reti elettriche, telefoniche e internet, strade, ferrovie, ma anche canali per l’acqua e tubature: gli investimenti nelle infrastrutture sono un passo necessario nell’Agenda Onu al 2030 per permettere alla gran parte della popolazione mondiale di accedere alle condizioni minime godendo così dei propri diritti fondamentali.

E sono proprio le infrastrutture e l’innovazione industriale al centro del racconto del quattordicesimo scatto di BG4SDGs – Time to Change, il progetto per approfondire lo stato dell’arte del processo di raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030. In questa occasione, il fotografo al fianco dell’iniziativa - Stefano Guindani - si è recato a Hong Kong per raccontare la situazione relativa al Sustainable Development Goal (SDG) numero 9 che riguarda proprio le infrastrutture specchio di un industrializzazione sostenibile, innovativa e inclusiva.

La nota città asiatica ospita oggi 7,4 milioni ed è in continua espansione. Per questo il governo cinese ha annunciato negli ultimi anni un piano ambizioso volto a favorire la mobilità sostenibile.

A partire dal trasporto ferroviario, passando da quello cittadino, fino alla costruzione di un ponte lungo 55 km. Hong Kong è oggi una città all’avanguardia come dimostrato dall’ambizioso progetto Smart City Blueprint suddiviso su 6 aree di azione: (qualità della vita, Ambiente, Mobilità, Persone, Istituzioni e Economia) e 76 progetti di grandi opere ritratti a vario modo negli scatti di BG4SDGs.

“Il ponte Hong Kong-Zhuhai-Macao, con la sua lunghezza di 55 km, rappresenta una pietra miliare nell'ambito delle infrastrutture mondiali. Oltre a collegare tre importanti città, offre un beneficio tangibile alla popolazione locale. Il fatto che le persone possano percorrere quel tratto di strada in un'ora anziché in quattro è un grande passo avanti in termini di efficienza e mobilità. Questo miglioramento nei tempi significativi di percorrenza ha un impatto positivo sulla qualità della vita delle persone coinvolte. Recuperare 3 ore al giorno grazie a questo ponte, corrispondenti a 84 ore al mese è un guadagno considerevole in termini di tempo libero e opportunità. Il ponte rappresenta un esempio concreto di come le infrastrutture possono trasformare una regione, stimolare l'economia e migliorare la vita delle persone. Contribuisce alla connettività tra città e regioni, promuovendo lo sviluppo socio-economico. Inoltre, la sua costruzione ha richiesto tecnologie avanzate e soluzioni innovative, dimostrando l'importanza dell'innovazione nel campo delle infrastrutture” ha dichiarato Stefano Guindani, fotografo e curatore del progetto BG4SDGs – Time to Change.

Tra i soggetti inquadrati emerge il Ponte Hong Kong Zhuhai-Macao, lungo 55km, che ne fanno il più imponente al mondo non solo per lunghezza, ma anche per l’innovazione vista la portata e l’impianto della galleria marittima. L’opera ha unito due importanti economie del Sud-Est asiatico avvicinando gli spazi e le opportunità tra la soddisfazione dei milioni di abitanti nell’area.

Stefano Guindani, fotografo Stefano Guindani, fotografo
Il ponte Hong Kong-Zhuhai-Macao, con la sua lunghezza di 55 km, rappresenta una pietra miliare nell'ambito delle infrastrutture mondiali. Oltre a collegare tre importanti città, offre un beneficio tangibile alla popolazione locale. Il fatto che le persone possano percorrere quel tratto di strada in un'ora anziché in quattro è un grande passo avanti in termini di efficienza e mobilità.