La forza e la qualità della crescita spingono l’utile, sui massimi nonostante oneri straordinari non-operativi
- Utile netto: €274,9 milioni (+1%)
- Utile netto ricorrente: €158,8 (+7%)
- Utile netto del quarto trimestre: €79,1 milioni (+4%)
- Ricavi totali: €617,6 milioni (+7%)
- Costi operativi ‘core’: €191,3 milioni (+3%)
Nuovi picchi di masse e raccolta
- Masse totali a €74,5 miliardi (+8%)
- Masse in consulenza evoluta: €6,0 mld (+27%)
- Raccolta netta 2020: €5,9 miliardi (+14%)
- Raccolta netta gennaio 2021: €393 milioni (-10%)
- Raccolta netta gestita e assicurativa: €201 milioni (+41%)
Dividendo a €3,3 per azione con pay-out al 70,5% su utili cumulati 2019-2020
- Pagamento di due dividendi: 1) €2,7 per azione dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021; 2) €0,6 per azione dal 15 gennaio al 31 marzo 2022
Milano, 10 febbraio 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali, riunitosi sotto la presidenza di Giancarlo Fancel, ha approvato i risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2020.
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: “Un risultato molto solido di cui siamo orgogliosi per l’impegno e la determinazione che esprime e di questo desidero ringraziare tutti i nostri banker e colleghi. In un anno così complesso caratterizzato dall’emergenza sanitaria e dalla crisi economica siamo stati in grado di stare ancor più vicini ai clienti e proteggere al meglio i patrimoni come si evince dai picchi di masse, flussi di raccolta e risparmi sotto advisory evoluta. Nonostante gli oneri straordinari ed aliquota fiscale più elevata, ci lasciamo alle spalle il miglior anno nella storia della banca e ci presenteremo agli azionisti in assemblea con una proposta di dividendo importante, confermando un modello di business basato su crescita sostenibile e creazione di valore per i nostri azionisti. Siamo entrati nell’ultimo anno di piano triennale convinti di rispettare i target prefissati ed in molti casi di superarli, forti della costante crescita nella diversificazione dei ricavi e nella forza della leva operativa, con asset in crescita e costi sotto controllo. A prescindere dalle incognite dalla pandemia, l’attenzione che ci giunge da tanti professionisti interessati a valorizzare le proprie competenze nel private e nel wealth management e la forte domanda di consulenza dalla clientela, ci fanno guardare con ottimismo al 2021”.