
Governance sostenibile
Crediamo che la sostenibilità sia la sola strada per la crescita, per questo siamo impegnati nell’attuazione dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il nostro approccio sostenibile
Il focus della banca e delle sue persone è quello di adoperarsi con correttezza, passione e dedizione alla protezione dei patrimoni delle famiglie guardando ad obiettivi di lungo periodo. L’impegno nel perseguire un percorso di crescita sostenibile richiede capacità di visione per comprendere e anticipare le sfide legate all’innovazione e alle altri grandi trasformazioni della nostra società, una cultura inclusiva, capacità di ascolto e consapevolezza nel creare valore per tutti gli stakeholder della Banca.
Il nostro obiettivo: una crescita sostenibile nel tempo

La responsabilità di pensare a lungo termine è nel DNA della nostra attività, orientata alla protezione dei patrimoni con una visione di lungo periodo. Per questo promuoviamo uno sviluppo sostenibile che parta dall'ascolto strutturato dei nostri diversi stakeholder, cercando di capire quali siano le loro reali esigenze per dare risposte concrete attraverso l'attività di impresa. L’eccellenza nel mercato della consulenza patrimoniale non può prescindere dall’attenzione alla creazione di valore per tutti gli attori che vi partecipano e interagiscono: azionisti, consulenti finanziari, dipendenti e le loro famiglie, clienti, fornitori, comunità – con i quali la Banca è quotidianamente in contatto.
La nostra strategia di sostenibilità si caratterizza per:
- crescita sostenibile nel tempo, con un’azione imprenditoriale volta a realizzare risultati economico-commerciali nel lungo periodo, riducendo i rischi legati sia alla volatilità del contesto economico-finanziario e a una pianificazione incentrata esclusivamente su obiettivi di breve termine;
- valorizzazione delle persone, favorendo un costante sviluppo delle competenze e della professionalità e il riconoscimento dell’apporto individuale al successo dell’organizzazione;
- sensibilità al contesto sociale, partecipando a iniziative di carattere assistenziale, culturale e sportivo;
- riduzione degli impatti ambientali diretti ed indiretti legati all'attività di investimento attraverso l’adozione di misure atte a contenere i consumi di energia, carta, acqua, nonché a ridurre le emissioni di gas serra per favorire la transizione ecologica verso un'economia che tuteli il clima e la biodiversità.
Cari stakeholder,
Nel 2021 Banca Generali ha raggiunto importanti risultati nonostante il perdurare della pandemia. La vita sociale e l’attività economica in Italia e nel mondo sono riprese grazie al contributo fonda- mentale della scienza tramite la scoperta dei vaccini.
L’economia italiana è avviata a chiudere il 2021 con una crescita del PIL del 6,5% favorita dal miglioramento del mercato del lavoro e della spe- sa per consumi. Tale crescita si prospetta quale la più sostenuta tra i Paesi europei, che si attestano in media al 5,2%.
La ripresa delle economie nei paesi occidentali è stata supportata da politiche fiscali e monetarie espansive. L’ampia liquidità disponibile e i tassi d’interesse straordinariamente bassi hanno rappresentato un favorevole contesto per i mercati finanziari internazionali che hanno messo a segno nell’anno rialzi importanti. Un importante sostegno per il Paese è atteso dal piano “Next Generation EU”.
Le prospettive economiche e finanziarie tuttavia risultano al momento pesantemente condizionate dalle tensioni legate al conflitto tra Russia e Ucraina, che ha portato le minacce di guerra al confine con la stessa Unione Europea come non si ricordava dai tempi della Caduta del Muro di Berlino. In pochi giorni dal suo avvio, il conflitto ha rivoluzionato le attese e aperto un quadro geopolitico ed economico completamente nuovo. Sul fronte dell’economia si sta configurando un possibile scena- rio di stagflazione, in cui le pressioni al rialzo sui prezzi dell’energia e le relative tensioni inflattive potrebbero accompagnarsi a politiche monetarie più tolleranti delle attese visto il ridimensiona- mento della crescita e il peggioramento della qualità degli attivi. I mercati finanziari hanno comprensibilmente riflesso la gravità della situazione e le incertezze del percorso di risoluzione con cali importanti dei listini azionari a livello internazionale.
In questo contesto siamo ancora più consapevoli dell’importanza del ruolo di Banca Generali nel rispondere alle esigenze di protezione dei risparmi da parte dei suoi clienti e nel ruolo di indirizzo e guida nei confronti delle scelte di pianificazione finanziaria in un momento tanto complesso. Banca Generali è strutturata – così come sempre in passato – per affrontare questa nuova sfida sapendo di poter contare sull’esperienza e professionalità dei suoi Consulenti Finanziari e del personale tutto della Banca. Non a caso, anche negli ultimi due anni segnati dalla pandemia da Covid-19, Banca Generali ha presentato tassi di crescita importanti. La pandemia ha infatti accelerato la domanda di consulenza finanziaria da parte delle famiglie e ha premiato i modelli di servizio basati su flessibilità e digitalizzazione. Facendo leva su questi punti di forza Banca Generali ha accelerato la sua crescita raggiungendo pienamente gli ambiziosi obiettivi del piano strategico 2019-21. Crescita dimensionale, sviluppo di una redditività sostenibile e conferma di una generosa remunerazione degli azionisti sono state le linee guida strategiche di riferimento. Sono orgoglioso di poter afferma- re che tutti gli obiettivi sono stati non solo raggiunti ma ampiamente superati.
Nel 2021 infatti la Banca ha realizzato il dato di raccolta netta più elevato di sempre a 7,7 miliardi di euro e le masse hanno raggiunto gli 85,7 miliardi di euro, un valore superiore al target di 76-80 miliardi di euro fissato nel piano. Nel triennio, i flussi totali sono stati pari a 18,7 miliardi di euro, il 76% dei quali realizzati in maniera organica a conferma della qualità e solidità dello sviluppo. La crescita inoltre è stata equamente distribuita tra clientela esistente e acquisizione di nuova clientela confermando qualità del modello di servizio e professionalità della distribuzione.
Sul fronte dei risultati la Banca ha saputo migliorare la redditività grazie all’innovazione e alla di- versificazione dell’offerta e ha mantenuto un’attenta gestione dei costi. Tutto questo ha fortemente rafforzato la sostenibilità del modello di business. I profitti hanno raggiunto il livello più alto di sempre, a 323 milioni di euro, pur scontando la prudenziale iniziativa, del valore di 80 milioni di euro, presa per tutelare i clienti da una potenziale perdita relativa a investimenti in titoli di cartolarizzazioni di crediti sanitari riservati a clienti professionali.
La progressiva normalizzazione del contesto economico e sociale nel corso del 2021 ha portato le autorità bancarie a rimuovere i vincoli alla distribuzione di dividendi a carico delle banche italiane ed europee. Banca Generali ha così potuto distribuire i dividendi pregressi relativi agli esercizi 2019-20, distinguendosi tra le più generose nel panorama italiano. La Banca ha distribuito 2,7 euro per azione nel quarto trimestre 2021 con un rendimento implicito del 6,5%.
Ulteriori 0,6 euro per azione sono stati distribuiti nel primo trimestre 2022. A questi si aggiunge la proposta di distribuire un dividendo pari a 1,95 euro per azione a valere sugli utili 2021 con un pay-out ratio implicito sugli utili del 70,5%. Complessivamente la banca ha dunque distribuito nel triennio dividendi complessivi per oltre 600 milioni di euro pur mantenendo una solida posizione patrimoniale riflessa nel livello di ratio patrimoniali ampiamente superiori ai requisiti fissati dalle Autorità monetarie.
La forza dei risultati finanziari unita al favorevole contesto attraversato dai mercati finanziari – azionari in particolare – ha portato a un rialzo della quotazione del titolo del 42,3% nell’anno. Se considerassimo anche i dividendi distribuiti nell’anno solare, il Total Shareholder Return (TRR) si attesterebbe nell’anno a un importante 52.0%. In entrambi i casi la performance di Banca Generali risulta ampiamente superiore a quella del FTSE MIB Italia e del settore bancario italiano ed europeo di riferimento.
La crescita dei risultati e della performance azionaria sono stati accompagnati da un considerevole numero di riconoscimenti che hanno premiato la qualità delle persone che lavorano in Banca, così come il servizio offerto ai clienti. Tra gli altri, per il settimo anno consecutivo, la società è stata riconosciuta come ‘la Miglior Rete di Consulenti Finanziari per soddisfazione dei clienti’ nel giudizio indipendente dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza, un importante riconoscimento in tema di customer experience in Italia. Per la quarta volta negli ultimi cinque anni Banca Generali si è aggiudicata l’importante riconoscimento dal Gruppo Financial Times di “Best Private Bank in Italy” che certifica la qualità e l’unicità del percorso di sviluppo nei servizi di consulenza patrimoniale alle famiglie. Importante anche il primo posto assoluto nelle gestioni tradizionali e il secondo posto tra le “gestioni green” sempre dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza. Ricordo anche il premio come “Best Private Bank in Europe for use of technology” in occasione dei Wealth Tech Awards 2021, per l’utilizzo della tecnologia come leva per facilitare e rafforzare il rapporto tra consulente e cliente.
Tra i numerosi premi e riconoscimenti ottenuti, meritano una menzione speciali quelli ottenuti sul fronte della sostenibilità dove Banca Generali ha raccolto i frutti dell’importante lavoro fatto nel corso dell’anno. La banca si è posizionata ai vertici delle classifiche per rating ESG da parte di due importanti ESG rating agency: per Sustainalytics risulta infatti tra le top 100 a livello mondiale e sesta nella sub-industry “Diversified Financials”, mentre per Standard Ethics il rating è stato alzato a EE (strong). Vorrei anche segnalare che Banca Generali è entrata a far parte dell’Index MIB ESG che raggruppa le maggiori società quotate italiane sulla base del loro posizionamento ESG. Alla base di questi riconoscimenti c’è stata un’attenta revisione delle policy interne in tema di governance ESG (sono state fortemente potenziate le politiche relative all’integrazione dei fattori ESG nei processi chiave del business, come ad esempio nelle politiche di investimento), ed è stata poi apprezzata la continua tensione all’innovazione dell’offerta commerciale su tematiche ESG. A fine anno le soluzioni sostenibili rappresentavano già il 14% di tutte le soluzioni gestite offerte alla clientela. Ricordo che le soluzioni ESG sono allineate alla direttiva SFDR, entrata in vigore lo scorso marzo 2021.
L’impegno di Banca Generali per sensibilizzare verso una transizione sostenibile si è esteso oltre la sfera degli investimenti, puntando a portare questo messaggio al grande pubblico attraverso iniziative dedicate. La Banca ha così dato vita a progetti strettamente legati all’Agenda ONU 2030 in chiave divulgativa. Tra questi, il primo a vedere la luce è stato #BG4SDGs, un ciclo di incontri de- dicati a far luce sullo stato d’avanzamento dei singoli SDGs delineati dalle Nazioni Unite dando voce a relatori di grande autorevolezza, che hanno disegnato le sfide e gli ingredienti di competitività necessari per affrontare gli impegni ambientali e sociali. Il progetto è continuato a settembre 2021 con “BG4SDGs – Time to Change” con la preziosa collaborazione di Stefano Guindani. Il progetto presenta in modo innovativo alcuni esempi virtuosi di azioni dell’uomo di fronte a situazioni di grande disagio dal punto di vista sociale e ambientale. L’iniziativa – tuttora in corso – si fonda sulla ricerca di un dialogo con i più giovani attraverso contenuti fotografici e video interattivi sui social con riscontri positivi da diversi media e dagli stessi utenti.
L’impegno alla sostenibilità della banca non riguarda solo processi operativi e iniziative di comunicazione per sensibilizzare sull’evoluzione delle sue tematiche, ma trova sponda anche in progetti concreti a favore delle comunità. Tra questi siamo orgogliosi delle numerose iniziative avviate sul territorio dai consulenti finanziari per promuovere la conoscenza e l’importanza degli strumenti di investimento sostenibili, e l’impatto che possono generare. A questi si aggiunge il sostegno alla Fondazione dell’Abi per l’educazione finanziaria -FEduF- a cui ci siamo affiancati con il progetto “Un Salvadanaio Per Amico” che prevede la partecipazione a vere e proprie lezioni sui rudimenti del risparmio e degli strumenti finanziari ai bambini e ragazzi più piccoli.
Il perdurare della pandemia nel 2021 ci ha portato inoltre ad accelerare il progetto legato al “Next-Normal”, ovvero uno dei primi accordi nel mondo bancario a introdurre un modello di lavoro ibrido con un’attenzione sempre maggiore ai principi di work-life balance. Questo nuovo approccio è proseguito di pari passo a una nuova e più integrata modalità di sviluppare, formare e gestire le persone sia con attività gestite centralmente che con iniziative specifiche delle singole direzioni.
Vorrei infine ricordare che nel 2021 si è svolta una nuova edizione della Generali Global Engagement Survey che ha evidenziato risultati di eccellenza di cui siamo orgogliosi e che mostrano un Response Rate per il Gruppo Banca Generali pari al 96% e un aumento all’84% dell’Engagement Score, a conferma della forte condivisione dei dipendenti all’insieme di obiettivi e valori della Banca.
In chiusura, vorrei porgere il mio sentito ringraziamento ai Consulenti Finanziari e ai Dipendenti la cui professionalità nell’assistere i clienti e dedizione alla Banca hanno consentito di raggiungere gli importanti traguardi in termini di crescita e creazione di valore che abbiamo visto. Vorrei inoltre ringraziare l’AD Gian Maria Mossa e il suo management team per la guida attenta e la visione strategica e i colleghi del Consiglio di Amministrazione per lo straordinario impegno mostrato con apertura, competenza e attenzione ai progetti della banca.
Vorrei concludere con un pensiero per tutti coloro che sono coinvolti nell’inatteso conflitto tra Russia e Ucraina, in particolare alle famiglie divise e a coloro che hanno perso i loro cari con la speranza che quanto prima venga trovata una mediazione che ponga fine agli scontri e a ulteriori sacrifici di vite umane.
Con l’obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile dell'attività di impresa e generare valore durevole nel tempo, abbiamo adottato la Politica di Sostenibilità, che delinea il processo messo a punto per identificare, valutare e gestire i rischi e le opportunità connessi a fattori ESG, ovvero di natura ambientale, sociale e relativi al buon governo delle organizzazioni.
La Politica definisce le regole per:
- identificare, valutare e gestire fattori ESG che possano presentare rischi e opportunità per il conseguimento degli obiettivi aziendali;
- identificare, valutare e gestire gli impatti positivi e negativi che le decisioni e le attività aziendali possano avere sull’ambiente esterno e sugli interessi legittimi degli stakeholder.
Con la Politica di Sostenibilità aspiriamo ad integrare nei processi aziendali il modello delineato nella Carta degli Impegni di Sostenibilità, approvata dal Consiglio di Amministrazione, che definisce gli obiettivi strategici di lungo termine per fare impresa in modo responsabile e vivere la comunità, contribuendo alla creazione di una società sana, resiliente e sostenibile.
Codice Interno di Comportamento
Nel perseguire i nostri obiettivi di crescita, ci manteniamo fedeli ai princìpi fondamentali che caratterizzano la nostra etica, quali trasparenza, correttezza e imparzialità.
Nel Codice Interno di Comportamento sono definite le regole minime di condotta da osservare nei rapporti tra colleghi, con i clienti, con i concorrenti, con i fornitori e con gli altri stakeholder del Gruppo e prevede specifiche disposizioni in materia di promozione delle diversità e dell’inclusione, protezione del patrimonio aziendale, conflitti di interesse, corruzione e concussione, informativa finanziaria e trattamento delle informazioni privilegiate, antiriciclaggio, finanziamento del terrorismo e sanzioni internazionali.
La procedura di whistleblowing e la Policy AML/CTF
Per monitorare l'osservanza del Codice Interno di Comportamento, in linea con il quadro normativo di riferimento applicabile, abbiamo adottato una procedura specifica di "whistleblowing" che consente di raccogliere, valutare e gestire le segnalazioni di potenziali fenomeni fraudolenti, violazioni delle norme interne e comportamenti sospetti. La procedura garantisce ai soggetti coinvolti la protezione di qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione e assicura loro la massima riservatezza, fatti salvi gli obblighi di legge.
Nel 2021 sono state ricevute zero segnalazioni.
Inoltre con lo scopo di contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, che costituiscono una grave minaccia per l'economia legale e possono determinare effetti destabilizzanti soprattutto per il sistema bancario e finanziario, abbiamo adottato la Policy di gestione del rischio di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo (Policy AML/CTF). La Policy AML, approvata dal Consiglio di Amministrazione, si inserisce nel più ampio sistema di controlli interni della nostra Banca, volti a garantire il rispetto della normativa vigente.

L’analisi di materialità è uno strumento di lettura strategica del contesto interno ed esterno alla Banca per individuare i temi più rilevanti verso cui indirizzare il nostro modello di creazione di valore condiviso e la relativa rendicontazione, tenendo conto delle aspettative dei nostri stakeholder.
Per aggiornare l’analisi di materialità e per fare emergere i temi più rilevanti, nel 2021 è stato messo in atto un approccio strutturato che si basa su analisi di benchmark e di una vasta selezione di fonti documentali – sia interne alla Banca sia pubbliche – con una particolare attenzione alle normative emergenti e alle linee guida internazionali in tema di finanza sostenibile.
L’uso delle tecnologie di linguistica computazionale è stato integrato dalle valutazioni del management interno e degli stakeholder per arrivare a un’elencazione dei temi per ordine di rilevanza e all’identificazione dei primi 11 come temi materiali.
Inoltre al fine di giungere a una visione condivisa e calata nella realtà di Banca Generali, nei mesi a cavallo tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 la Banca ha svolto un’attività di engagement interno con il coinvolgimento dei cosiddetti “ESG Champions”, un gruppo selezionato di dipendenti scelti per la loro propensione verso i temi della sostenibilità e in base alla funzione ricoperta all’interno dell’Organizzazione.
Le priorità così individuate trovano un chiaro riferimento nei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Di seguito presentiamo la correlazione tra le tematiche materiali e le linee guida del GRI (Global Reporting Initiative), con evidenza del loro impatto (interno e/o esterno).
Le priorità che guidano il nostro modello di business sostenibile sono:
- Gestione del business e diffusione della cultura
Questo tema si declina, da una parte, nel nostro impegno nella lotta alla corruzione attiva e passiva attraverso un'adeguata valutazione dei rischi collegati e l'adozione di presidi volti a mitigarli; dall’altra nell’adozione di strumenti, volti a disciplinare i comportamenti e diffondere i valori, che stanno alla base della nostra condotta aziendale e commerciale.
- Governance e strategia sostenibile
Ci dotiamo di un insieme di strumenti, regole, relazioni, processi e sistemi aziendali finalizzati a una corretta ed efficiente gestione d'impresa, con un particolare focus alle sfide del contesto attuale e all’adozione e alla gestione di nuovi modelli organizzativi.
Inoltre nella nostra strategia aziendale integriamo considerazioni ambientali, sociali ed economiche, al fine di generare valore per gli stakeholder interni ed esterni, in una prospettiva di medio-lungo periodo.
- Data protection e cyber security
In armonia con il processo di accelerazione della digitalizzazione, ci impegniamo per lo sviluppo e il potenziamento di adeguati mezzi e tecnologie volti alla protezione dei dati e dei sistemi informatici in termini di disponibilità, confidenzialità e integrità.
- Tutela del risparmio e gestione del rapporto con i clienti
Nostri caratteri distintivi sono il modello commerciale, basato su un rapporto «one-to-one» con la clientela, e una gestione del portafoglio incentrata sul rendimento e sulla sua tutela da tutti i potenziali rischi che, direttamente o indirettamente, possono comprometterne il valore nel tempo.
- Innovazione e prodotti sostenibili
Per noi l’innovazione consiste da un lato in investimenti per l'aumento delle infrastrutture tecnologiche a supporto di una nuova offerta di prodotti e servizi digitali, dall’altro nell’attenzione alle tematiche sociali, ambientali e di Corporate Governance, che vengono incluse nella definizione di prodotti e servizi, con un'offerta che introduce i filtri ESG nella definizione della strategia d’investimento dei clienti, per sensibilizzarli e aumentare la conoscenza sulle tematiche della sostenibilità. Per questo, abbiamo identificato e selezionato partner specializzati con cui sviluppare strategie, prodotti e servizi in ambito di finanza sostenibile.
- Solidità aziendale
Per solidità aziendale intendiamo la capacità di mantenere buone performance nel tempo e di prevedere le tendenze del mercato, anche attraverso il rinnovo dei servizi offerti, e sviluppo di una buona resilienza organizzativa, al fine di tutelare la stabilità finanziaria e la redditività del business.
- Sviluppo e valorizzazione del capitale umano
Promuoviamo lo sviluppo di un modello aziendale in grado di attrarre talenti e figure di eccellenza e la valorizzazione delle competenze dei collaboratori, attraverso percorsi di crescita volti a potenziarne le capacità e a consolidarne la professionalità.
Consideriamo infatti le persone quale asset portante della nostra strategia: per questo sviluppiamo iniziative e misure di diversa natura volte a garantire pari opportunità, condizioni di lavoro rispettose, eque e flessibili, e allo stesso tempo a evitare ogni forma di discriminazione. Spaziamo dai programmi di work-life balance e attenzione alla persona e alla famiglia, all’engagement e allo sviluppo di percorsi di crescita e formazione, fino ad arrivare a un Action Plan per la Diversity & Inclusion.
- Protezione del capitale umano
Per “protezione del capitale umano” intendiamo porre al centro dell’organizzazione la tutela del capitale umano.
- Rapporto con gli stakeholder e con la comunità
Riteniamo fondamentali l’ascolto, la consultazione e il coinvolgimento continuo degli stakeholder per conoscerne i bisogni e, allo stesso tempo, per contribuire allo sviluppo della comunità e del territorio. Allo stesso tempo consideriamo rilevante il contributo delle banche al dibattito istituzionale per lo sviluppo di meccanismi di agevolazioni/sostegno economico a favore di privati e imprese.
- Sistema di gestione dei rischi
Ci siamo posti l’obiettivo di adottare un sistema di identificazione, valutazione e gestione dei rischi, che includa i fattori ESG al fine di integrarli nella strategia e nel modello operativo in modo da governare la transizione verso modelli economici e di business più sostenibili.
- Impatti ambientali
Per gestire gli impatti ambientali diretti abbiamo adottato politiche di efficientamento e di riduzione dei consumi e delle emissioni di gas a effetto serra; consideriamo inoltre anche gli impatti ambientali indiretti legati alle attività di investimento sul cambiamento climatico e valutiamo i rischi climatici sui portafogli di investimento.
Scopri il nostro modello di creazione di valore condiviso per approfondire come la Banca traduce queste priorità in iniziative concrete che generano valore durevole nel tempo e condiviso con gli stakeholder.
Riconosciamo come stakeholder tutti coloro che contribuiscono al raggiungimento dei nostri obiettivi, influenzando l’attività e consentendoci di competere sui mercati.
Gli stakeholder possono essere classificati in:
- stakeholder diretti: dipendenti, consulenti e azionisti inseriti a vario titolo nella struttura stessa della banca;
- stakeholder competitivi: clienti e partner contrattuali, che nel loro ambito influenzano i risultati del business;
- stakeholder socioambientali: la comunità, l’ambiente e la comunità finanziaria, realtà esterne nelle quali la banca opera.

La consapevolezza della centralità che, nel processo di crescita sostenibile, assume il coinvolgimento dei portatori di interesse ci ha portato ad attivare forme di dialogo e confronto.
Istituzioni, imprese, media, ong e altre organizzazioni, opinion leader, associazioni di categoria, onlus e terzo settore
- Convegni di educazione finanziaria sul territorio
- Conferenze stampa
- Punti di contatto aziendali dedicati alle relazioni con i media e le istituzioni
- Incontri con istituzioni e ONG
- Incontri multistakeholder
- Web e app per dispositivi mobili
- Attività sociali e a beneficio della collettività
Azionisti, investitori, analisti, proxy advisor
- Assemblea degli azionisti
- Notizie dai media
- Incontri e interviste con analisti, investitori e proxy advisor
- Punti di contatto aziendali e strumenti digitali dedicati alle relazioni con gli investitori finanziari
- Canali digital e social media
Fornitori, partner strategici
- Meeting con la Banca e con le Reti
- Tavoli di lavoro su progetti comuni
- Partecipazione a incontri sul territorio
- Media
- Eventi
Dipendenti, famiglie dei dipendenti
- Engagement survey ogni biennio
- Colloqui di valutazione delle performance individuali e condivisione degli obiettivi di sviluppo
- Tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori
- Portale, newsletter e house organ
- Meeting annuale con tutti i dipendenti
- Eventi e iniziative
- Meeting interni e attività di cascading
- Incontri formativi – outdoor
Clienti, famiglie dei clienti, consumatori
- Indagini sul livello di soddisfazione
- Ricerche di mercato
- Dialogo con le associazioni dei consumatori
- Canali di comunicazione dedicati ai clienti (web, mailing, numero verde)
- Media
- Eventi dedicati
- Comunicazioni pubblicitarie
- Documentazione periodica e reportistica di approfondimento
- Attività di supporto sociale
- Social Media
Consulenti finanziari e relative famiglie
- Portale dedicato
- Newsletter mensile
- Convention dedicate
- Indagine Eurisko sul livello di soddisfazione
- Web e app per dispositivi mobili
- Media
- Attività di formazione
- Eventi sul territorio
- Social Media
La sostenibilità è per noi un vero e proprio orientamento strategico, che viene supportato da un forte commitment interno.
A tal proposito, con la modifica del Regolamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Endoconsiliari, approvato in data 11.05.2021, si è scelto di avere una governance sostenibile all’interno del Comitato manageriale di Direzione e di tutti i comitati endoconsiliari.
Di seguito una breve descrizione della sostenibilità nei comitati appena citati.

I Comitati Interni
- Comitato di Direzione
Il Comitato di Direzione è costituito come organo consultivo a supporto dei vertici aziendali, con lo scopo di esaminare e approfondire collegialmente i più significativi aspetti strategici e gestionali. Si compone del CEO, dei due Vice Direttori Generali e delle funzioni apicali. Ha tra i suoi obiettivi quello di trattare semestralmente le tematiche attinenti la responsabilità sociale, ambientale e la sostenibilità a livello di Gruppo Bancario, in coordinamento con le linee guida e i principi definiti dal Comitato Nomine, Governance e Sostenibilità. In tale ambito definisce le opportunità, i rischi, gli obiettivi comuni, i traguardi, le aree di miglioramento, i contenuti e le modalità di rendicontazione connesse alla sostenibilità e analizza i risultati riportati nella Relazione Annuale Integrata, confrontandosi in merito al raggiungimento degli obiettivi fissati, alle difficoltà incontrate e ai problemi ancora aperti.
I Comitati Endo-Consiliari
- Comitato Nomine, Governance e Sostenibilità
Istituito nel 2018, questo Comitato è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di nomine, governance e sostenibilità. Supporta il Consiglio nell’integrazione della sostenibilità nella definizione delle strategie d’impresa, nonché nella definizione della matrice di materialità; vigila sui temi della sostenibilità; propone al Consiglio eventuali aggiornamenti della Politica di Sostenibilità e di ogni altro documento di normativa interna accessorio e/o connesso a quest’ultima e volto a perseguire il Successo Sostenibile della Società e del Gruppo Bancario; esamina l’impostazione generale della rendicontazione di sostenibilità; formula pareri e proposte in merito alle altre decisioni da adottarsi in ambito del governo societario.
- Comitato Controllo e Rischi
Il Comitato Controllo e Rischi svolge funzioni di supporto all’organo con funzione di supervisione strategica in materia di rischi e sistema di controlli interni. Si assicura inoltre che siano accuratamente valutati anche i rischi e i profili connessi a fattori ESG (Enviromental, Social and Governance) al fine di favorire il Successo Sostenibile della Società e del Gruppo Bancario.
- Comitato per la Remunerazione
Il Comitato per la Remunerazione è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione. Formula proposte in materia di piani, obiettivi, regole e procedure aziendali in tema sociale e ambientale e, più in generale, in tema di sostenibilità, in linea con la normativa vigente.
- Comitato Crediti
Il comitato Crediti è titolare di funzioni istruttorie, consultive e propositive, a supporto del Consiglio di Amministrazione, in materia di crediti, con particolare riferimento alla valutazione delle pratiche sull’erogazione di credito. Il Comitato, nel supportare, per quanto di competenza, il Consiglio di Amministrazione, si assicura che quest’ultimo possa adottare le opportune deliberazioni di concessione di credito in coerenza con la valutazione dei rischi sottostanti il credito che tengano conto altresì dei rischi connessi a fattori ambientali, sociali e di governance (ESG).
Il Management
Tutte le competenze in materia di sostenibilità sono attribuite all’Area General Counsel, al cui interno è stato istituito il Servizio Group Sustainability, con il compito di coordinare le strutture del gruppo bancario sui progetti strategici di sostenibilità.