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Governance sostenibile

Governance sostenibile

Crediamo che la sostenibilità sia la sola strada per la crescita, per questo siamo impegnati nell’attuazione dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il nostro approccio sostenibile

Il focus della banca e delle sue persone è quello di adoperarsi con correttezza, passione e dedizione alla protezione dei patrimoni delle famiglie guardando ad obiettivi di lungo periodo. L’impegno nel perseguire un percorso di crescita sostenibile richiede capacità di visione per comprendere e anticipare le sfide legate all’innovazione e alle altri grandi trasformazioni della nostra società, una cultura inclusiva, capacità di ascolto e consapevolezza nel creare valore per tutti gli stakeholder della Banca.

Integrità
Correttezza e imparzialità nel Codice Interno di Comportamento di Banca Generali e nel Codice di Condotta del Gruppo Generali. Attenzione verso gli stakeholder e trasparenza sono al centro sia della Politica di Investimento Responsabile, che della Politica di Sostenibilità, il cui obiettivo è rinforzare la tutela dei nostri clienti. Per noi la fiducia è l'asset più prezioso.
Responsabilità sociale
Sosteniamo un sistema dove tutti possano progredire in modo da creare valore destinato a durare nel tempo. Partecipiamo a iniziative assistenziali, culturali e sportive guardando a una crescita sostenibile nel lungo periodo.
Innovazione
Investiamo nell’innovazione per creare progresso e rispondere alle esigenze dei nostri clienti. La nostra fiducia nella tecnologia ci ha portato a creare un ecosistema di servizi finanziari aperto al confronto con le best-practice internazionali e capace di stimolare un dialogo che persegue e rafforza le potenzialità dei nostri servizi, stimolandone la visione sostenibile.

Il nostro obiettivo: una crescita sostenibile nel tempo

La responsabilità di pensare a lungo termine è nel DNA della nostra attività, orientata alla protezione dei patrimoni con una visione di lungo periodo. Per questo promuoviamo uno sviluppo sostenibile che parta dall'ascolto strutturato dei nostri diversi stakeholder, cercando di capire quali siano le loro reali esigenze per dare risposte concrete attraverso l'attività di impresa. L’eccellenza nel mercato della consulenza patrimoniale non può prescindere dall’attenzione alla creazione di valore per tutti gli attori che vi partecipano e interagiscono: azionisti, consulenti finanziari, dipendenti e le loro famiglie, clienti, fornitori, comunità e generazioni future – con i quali la Banca è quotidianamente in contatto.

La nostra strategia di sostenibilità si caratterizza per:

  • crescita sostenibile nel tempo, con un’azione imprenditoriale volta a realizzare risultati economico-commerciali nel lungo periodo, riducendo i rischi legati sia alla volatilità del contesto economico-finanziario e a una pianificazione incentrata esclusivamente su obiettivi di breve termine;
  • valorizzazione delle persone, favorendo un costante sviluppo delle competenze e della professionalità e il riconoscimento dell’apporto individuale al successo dell’organizzazione;
  • sensibilità al contesto sociale e attenzione verso la comunità e le generazioni future, partecipando a iniziative di carattere assistenziale, culturale e sportivo;
  • riduzione degli impatti ambientali legati sia ai nostri investimenti, attraverso il monitoraggio delle nostre esposizioni delle società ad alta intensità di carbonio, sia alle nostre attività operative attraverso l’adozione di misure atte a contenere i consumi di energia, carta e acqua, nonché la riduzione di emissioni di gas serra per favorire la transizione ecologica verso un'economia che tuteli il clima e la biodiversità.

Un nuovo modo di investire

Il 2022 è stato un anno segnato da eventi di portata storica, sia sul fronte geopolitico, sia finanziario. Lo scoppio della guerra in Ucraina lo scorso 24 febbraio e il crescente confronto tra Stati Unitie Repubblica Popolare Cinese hanno ulteriormente minato il processo di globalizzazione dell’economia mondiale - già indebolito nel corso della pandemia. I riflessi di questi eventi, uniti alla ripresa economica già in atto, hanno portato ad un rialzo a doppia cifra della spirale dei prezzi, che le Banche Centrali hanno contrastato con politiche monetarie fortemente restrittive: la Federal Reserve statunitense ha avviato il più rapido ciclo di aumento dei tassi dal 1980, la BCE ha invertito anch’essa rapidamente la direzione dopo anni di tassi di riferimento negativi, mentre la Bank of Japan ha mantenuto la politica ultra espansiva dei tassi negativi sebbene modificando il target di yield curve control per la prima volta dagli anni ‘80.

La reazione dei mercati finanziari obbligazionari al nuovo scenario di tensioni geopolitiche, pressioni inflattive e politiche monetarie restrittive è stata dirompente con perdite a doppia cifra nel mercato del credito globale, a partire dagli Stati Uniti e dall’Europa. Pressioni anche sulle Borse azionarie che nel caso di Wall Street ha registrato il peggior anno dal 2008 e per l’Europa dal 2018.

Nonostante il difficile contesto che troverà spazio nei libri di testo per le dimensioni della crisi, Banca Generali ha saputo registrare risultati solidi finanziariamente, mostrando coefficienti patrimoniali e ritorno per gli azionisti tra le best practice di Piazza Affari, così come dal punto di vista commerciale come dimostrano i numeri di raccolta in crescita con flussi positivi. Numeri alla mano, la banca conferma ancora una volta la resilienza e flessibilità del proprio modello di business, la validità delle scelte di diversificazione e innovazione dell’offerta compiute negli ultimi anni e la qualità ed esperienza della propria rete di banker che anche nei momenti di maggiore complessità riesce a dare il proprio meglio distinguendosi per qualità della relazione.

Ad inizio dello scorso anno - poco prima dello scoppio della crisi dei mercati - Banca Generali ha presentato alla Comunità Finanziaria il Piano Strategico 2022-2024 con l’obiettivo esplicito di mantenere il percorso di crescita rapido, profittevole e remunerativo in continuità rispetto ai risultati ottenuti sin dalla sua quotazione nel lontano 2006, e nel pieno rispetto della propria Vision di essere la prima banca private, unica per valore del servizio, innovazione e sostenibilità. Il piano è basato su tre pilastri che puntano, infatti, ad aumentare il valore del servizio della Banca, sia nei confronti della propria rete di consulenti, sia dei clienti. Un secondo pilastro riguarda l’innovazione del modello di business costruendo una banca data-driven, digitale e aperta, mentre il terzo miraa rafforzare il posizionamento nel campo della sostenibilità, a vantaggio di tutti gli stakeholder. Il piano ha fissato ambiziosi obiettivi in termini di crescita dimensionale, reddituale e remunerativa che il management ha confermato nonostante il peggioramento delle condizioni dei mercati.

In termini di crescita dimensionale, i nuovi flussi raccolti nel 2022 hanno toccato i 5,7 miliardi di euro e le masse totali gestite e amministrate per conto dei clienti si sono attestate a 83,1 miliardi di euro, di poco sotto al livello massimo di sempre registrato l’anno precedente, mostrando grande resilienza di fronte alle correzioni a doppia cifra dei mercati finanziari. L’utile della Banca è stato di 213,0 milioni di euro a fronte di un minore contributo dalle commissioni variabili legate ai mercati finanziari. Al netto di questi elementi non ricorrenti, l’utile di Banca Generali ha mostrato un progresso del 25% nell’anno e dunque superiore all’impegno preso nei confronti degli stakeholder in occasione della presentazione del Piano Triennale 2022-2024. Su queste basi il Consiglio di Amministrazione ha proposto la distribuzione sull’utile d’esercizio 2022 di Banca Generali di un dividendo di 192,8 milioni di euro con un pay-out pari al 90,5% confermando l’impegno ad una remunerazione generosa, tra le più elevate di tutta Piazza Affari, per i propri azionisti.

Nonostante le complessità e la volatilità dei mercati, lo sviluppo del business ha trovato motore nell’intensa attività della banca, tramite i propri banker sempre vicini alle famiglie nelle scelte di protezione. Le centinaia di eventi sul territorio condotti nel corso del 2022 dai consulenti, in aggiunta all’intensa attività quotidiana, hanno contribuito non solo a tenere informata la clientela delle tematiche più rilevanti che, al momento, caratterizzavano lo scenario di investimenti, ma anche e soprattutto ad oggettivizzare il contesto economico-finanziario allontanando in primis i rischi indotti dall’emotività personale di fronte ai forti scossoni tra le diverse asset-class. È nei momenti più difficili che emerge con forza il ruolo del professionista al fianco delle famiglie, tenendo dritta la barra sugli obiettivi consci del valore della diversificazione e dei rischi di uno sguardo limitato al breve periodo. Il supporto della banca negli strumenti, così come nelle analisi, nella ricerca e nel grande lavoro dedicato alla formazione dei nostri banker, oltre 60 ore pro-capite, è stato poi fondamentale per consolidare il legame di fiducia con i clienti e promuoverne l’interazione, e quindi in ultima istanza la crescita stessa delle attività. A questo riguardo ci tengo a sottolineare ancora una volta la leadership raggiunta nel mondo delle reti dei professionisti di Banca Generali per dimensioni dei portafogli e per qualità delle competenze.

Se i numeri della banca testimoniano in modo evidente l’eccellenza raggiunta, merita altrettanta attenzione l’impegno profuso nel percorso di crescita sostenibile. Anche nel 2022 infatti non sono passati inosservati i miglioramenti e gli sforzi compiuti sul fronte della sostenibilità come confermano i numerosi riconoscimenti ricevuti dalle principali agenzie di rating preposte. Banca Generali ha infatti ricevuto la conferma del rating massimo dall’agenzia del gruppo Morningstar -Sustainalytics-che l’ha recentemente posizionata al primo posto nel ranking mondiale della sub-industry Asset Management & Custody Services con un livello di rischio ESG negligible/trascurabile. La società si è poi posizionata al quinto posto nel ranking delle 97 società del settore Retail & Specialised Banks analizzate da Moody’s Vigeo-Eiris confermando la permanenza nell’indice MIB ESG. Vorrei infine citare che MSCI ha innalzato la valutazione del rating di sostenibilità di Banca Generali da BBB ad A. Egualmente rilevanti sono state le promozioni di giudizio ricevute da Standard Ethics (da EE/Strong a EE+ Very Strong) e da ISS (Institutional Shareholders Services) che, in materia di Social, ha riconosciuto alla Banca il “Quality Score Top Badge Social” destinato alle società che hanno raggiunto il punteggio massimo. Inoltre, il Carbon Disclosure Project (CDP) le ha attribuito uno score pari a A- nell’ambito della rendicontazione sul climate change relativa all’anno 2022.

I riconoscimenti raggiunti sul fronte della sostenibilità - ben lungi dall’essere un punto di arrivo- sono in realtà il punto di partenza di un rinnovato impegno sui temi dell’ambiente, del sociale e della governance.

Banca Generali sta infatti rafforzando l’impegno nei confronti dell’ambiente in generale e nello specifico nel contrasto al cambiamento climatico favorendo iniziative tese alla riduzione degli impatti ambientali diretti e indiretti. In particolare, nel 2022 è stato avviato il monitoraggio dell’impronta carbonica degli investimenti diretti con un obiettivo di riduzione nel medio termine. È stata poi creata per i dipendenti una campagna di sensibilizzazione all’uso consapevole delle risorse energetiche (BG Smart Energy) ed è proseguito il progetto operativo di ristrutturazione, in ottica più sostenibile, di alcune succursali e punti operativi. Nonostante la Banca fosse già allineata a molti dei pilastri dei Principles for Responsible Investment (PRI), avendo adottato dal 2021 le Politiche di Investimento Responsabile - che prevedono restrizioni all’investimento e alla concessione di credito per società operanti in settori ad alto impatto climatico e a società che derivino quote significative di fatturato o di produzione elettrica dal carbone -, ha deciso di aderire formalmente ai PRI a dicembre 2022.

In ambito sociale, la Banca ha preso parte a diverse iniziative al fianco anche del proprio Gruppo, impegnandosi in particolare nella cura e nello sviluppo delle proprie persone, con attenzione al benessere e alle pari opportunità, allo sviluppo di soluzioni di investimento di qualità e salvaguardia delle specificità territorio valorizzando il proprio impatto sulla comunità.

Nel 2022 Banca Generali ha portato avanti diversi progetti nell’ambito della Diversity, Equity & Inclusion (DEI), tra cui va citata la sottoscrizione della Carta “Donne in banca; valorizzare la diversità di genere”, promossa dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Diverse sono state poi le iniziative attuate in ambito DEI: BG Forever Young, focalizzata sui giovani talenti; BGeneration Month e BGenerAction, con lo scopo di far dialogare le diverse generazioni presenti in Banca; BG Impact People e Women’s Empowerment, orientate alla valorizzazione della professionalità e managerialità femminile.

Anche nel 2022 si è dato poi spazio alle generazioni più giovani, con oltre il 60% dei neoassunti costituita da professionisti under 35. Sul fronte del lavoro, Banca Generali ha confermato la scelta di un modello ibrido, il ‘Next Normal’, per l’intera popolazione dipendente in una logica di attenzione al work-life balance.

 

Come avviato ormai da alcuni anni, anche nel 2022 è stato poi dato grande spazio al tema dell’educazione finanziaria, aggiungendo alle iniziative al fianco della FEduF (Fondazione dell’Abi che promuove iniziative nelle scuole elementari, medie e superiori) anche un innovativo progetto -Edu-Fin3.0- insieme al noto influencer digitale Marco Montemagno per rendere semplici e fruibili i concetti chiave del risparmio, degli investimenti e degli strumenti tecnologici che ne governano le logiche in ambito finanziario. Il progetto, che prosegue nel 2023, ha avuto riscontri superiori alle attese con milioni di visualizzazioni solo nei primi mesi di approfondimenti settimanali. Sul territorio è poi proseguita “l’iniziativa-Brand” della banca “Banca Generali Un Campione per amico” che da anni aggiunge ai messaggi sui valori dello sport, anche contenuti di educazione finanziaria con il progetto a latere “Un salvadanaio per Amico”, insieme appunto alla FEduF.

Resta importante anche l’impegno della banca al fianco delle istituzioni come le collaborazioni con le varie università che garantiscono un accesso privilegiato alla ricerca e all’innovazione. Con l’Università Bicocca di Milano è stata presentato il primo studio dell’Osservatorio O-Fire, sviluppato grazie all’iniziativa e al supporto della banca per la ricerca nel settore della green finance e degli investimenti sostenibili, con particolare focus nel primo anno di vita sulla Tassonomia Europea e le sue implicazioni per l’industria e la finanza. È stato poi rinnovato l’accordo con il Politecnico di Milano sul fintech per l’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger 2022, così come quello con l’Università Bocconi sulla corporate governance delle PMI che esprime un report annuale molto seguito dalla comunità finanziaria e dal mondo delle imprese, per non parlare dei tradizionali studi sulle preferenze e le tendenze nel private banking sviluppati al fianco dell’Università LIUC di Castellanza e con l’Università Cattolica di Milano. La Banca vanta inoltre sinergie strette con altri istituti a Venezia come a Trieste, grazie ai rapporti preferenziali all’interno del Gruppo Generali e dall’impegno della propria rete sul territorio.

Nel corso del 2022 Banca Generali ha ridefinito l’attributo “ESG” nell’ambito dell’approccio commerciale e della consulenza patrimoniale fornita alla propria clientela affiancando allo score ESG il label normativo ex artt. 8 e 9 del Regolamento UE 2019/2088. In quest’ottica, fa piacere sottolineare che il 32,2% delle soluzioni gestite della Banca risulta composto da prodotti “ESG”, sia come investimento diretto, sia come sottostanti di soluzioni di investimento finanziarie e assicurative. Questo risultato dimostra ancora di più come l’offerta commerciale di Banca Generali sia permeata dalla cultura della sostenibilità.

Banca Generali ha poi registrato miglioramenti sul fronte della governance ESG, grazie all’integrazione dello Statuto che riconosce al Consiglio di Amministrazione l’impegno allo sviluppo sostenibile preoccupandosi che sia implementato nelle strategie aziendali. In questo ambito è stato anche definito ed avviato un programma pluriennale di approfondimenti su tematiche ESG, volto a rafforzare le competenze dei membri degli organi collegiali alla luce della costante evoluzione del framework normativo, in linea con le aspettative di vigilanza di Banca d’Italia sull’integrazione del rischio climatico e ambientale nella gestione degli intermediari bancari. L’integrazione dello Statuto si pone in continuità con un percorso che ha già previsto l’introduzione della sostenibilità all’interno del Comitato Manageriale di Direzione e la presa in carico nell’ambito delle sfere di competenza per ognuno dei Comitati endo-consiliari. Più in generale mi preme sottolineare il proficuo dialogo tra il Consiglio di Amministrazione e il management della società attraverso la predisposizione di regolari momenti di confronto (inductions) per approfondire le tematiche di primario interesse per lo sviluppo della Banca. Nell’anno sono stati inoltre ulteriormente rafforzati i sistemi di controllo interno con particolare attenzione all’armonizzazione delle Funzioni Aziendali di controllo.

Concludendo, tengo a sottolineare come l’insieme di queste numerose attività e la qualità dei risultati prodotti sia stata resa possibile dalla visione d’insieme e dalla comunanza di valori che tiene unite le persone di questa straordinaria banca. A questo riguardo tengo a ringraziare sentitamente tutti i Consulenti Finanziari, i Dipendenti e il vertice aziendale guidati dal loro Amministratore Delegato, nonché i colleghi del Consiglio di Amministrazione, per l’impegno profuso che ha consentito di affrontare e superare un anno così complesso dal quale Banca Generali è uscita ancora più forte posizionandosi al meglio nel proseguo del proprio percorso triennale volto a farne emergere le piene potenzialità.

L’Assemblea degli azionisti in data 21 aprile 2022 ha approvato una modifica statutaria che pone, tra le esclusive competenze del Consiglio di Amministrazione, la determinazione degli indirizzi generali di gestione e la definizione delle strategie aziendali anche in un’ottica di sviluppo sostenibile.

Con l’obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile dell'attività di impresa e generare valore durevole nel tempo, abbiamo adottato la Politica di Sostenibilità, che delinea il processo messo a punto per identificare, valutare e gestire i rischi e le opportunità connessi a fattori ESG, ovvero di natura ambientale, sociale e relativi al buon governo delle organizzazioni.

La Politica definisce le regole per:

  • identificare, valutare e gestire fattori ESG che possano presentare rischi e opportunità per il conseguimento degli obiettivi aziendali;
  • identificare, valutare e gestire gli impatti positivi e negativi che le decisioni e le attività aziendali possano avere sull’ambiente esterno e sugli interessi legittimi degli stakeholder.

Con la Politica di Sostenibilità aspiriamo ad integrare nei processi aziendali il modello delineato nella Carta degli Impegni di Sostenibilità, approvata dal Consiglio di Amministrazione, che definisce gli obiettivi strategici di lungo termine per fare impresa in modo responsabile e vivere la comunità, contribuendo alla creazione di una società sana, resiliente e sostenibile.

Codice Interno di Comportamento

Nel perseguire i nostri obiettivi di crescita, ci manteniamo fedeli ai princìpi fondamentali che caratterizzano la nostra etica, quali trasparenza, correttezza e imparzialità.

Nel Codice Interno di Comportamento sono definite le regole minime di condotta da osservare nei rapporti tra colleghi, con i clienti, con i concorrenti, con i fornitori e con gli altri stakeholder del Gruppo. Il Codice prevede specifiche disposizioni in materia di promozione della diversità e dell’inclusione, protezione del patrimonio aziendale, conflitti di interesse, corruzione e concussione, informativa finanziaria e trattamento delle informazioni privilegiate, antiriciclaggio, finanziamento del terrorismo e sanzioni internazionali.

La procedura di whistleblowing e la Policy AML/CTF

Per monitorare l'osservanza del Codice Interno di Comportamento, in linea con il quadro normativo di riferimento applicabile, abbiamo adottato una procedura specifica di "whistleblowing" che consente di raccogliere, valutare e gestire le segnalazioni di potenziali fenomeni fraudolenti, violazioni delle norme interne e comportamenti sospetti. La procedura garantisce ai soggetti coinvolti la protezione di qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione e assicura loro la massima riservatezza, fatti salvi gli obblighi di legge.

Con riferimento al 2022 sono state ricevute 4 segnalazioni aventi ad oggetto potenziali violazioni della normativa che sono risultate infondate.

Inoltre con lo scopo di contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, che costituiscono una grave minaccia per l'economia legale e possono determinare effetti destabilizzanti soprattutto per il sistema bancario e finanziario, abbiamo adottato la Policy di gestione del rischio di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo (Policy AML/CTF). La Policy AML, approvata dal Consiglio di Amministrazione, si inserisce nel più ampio sistema di controlli interni della nostra Banca, volti a garantire il rispetto della normativa vigente.

L’analisi di materialità è uno strumento di lettura strategica del contesto interno ed esterno alla Banca con cui si individuano e si prioritizzano gli aspetti economici, ambientali, sociali e relativi alla governance considerati rilevanti e significativi per il business di Banca Generali e per i suoi stakeholder. Al fine di identificare efficacemente la materialità delle tematiche, abbiamo avviato un processo strutturato e articolato in 4 fasi e, in conformità con la Sustainability Policy, abbiamo condotto un’analisi di una vasta libreria di fonti sia interne alla Banca, sia esterne.

Il nostro campione documentale è stato organizzato in due cluster e ricondotto ai principali stakeholder: da un lato l’Universo Banca Generali, dall’altro gli stakeholder esterni, con un approccio top-down.

Questa nostra analisi documentale ci ha portato alla definizione di un set di 12 temi materiali, collegati agli ambiti E, S e G e ai pilastri del nostro Piano Strategico.

Per valutare il livello di “significatività” delle tematiche e degli impatti connessi, nel nostro processo abbiamo assegnato a ciascun tema un punteggio pari a 1, 0,5 o 0 in base alla rilevanza della tematica stessa e alla connessione ad impatti significativi sull’economia, l’ambiente e le persone.

Successivamente abbiamo assegnato a ciascuno degli stakeholder uno specifico peso, determinato in funzione del differente grado di rilevanza degli stessi per la Banca, sulla base del quale sono stati ponderati i punteggi assegnati a ciascun tema.

La matrice di materialità visualizza le tematiche su due dimensioni, interna (Universo Banca) ed esterna (stakeholder esterni) posizionandole al suo interno sulla base dei rispettivi punteggi ottenuti. Il quadrante in alto a destra mostra le 12 tematiche prioritarie, cioè quelle che hanno riportato un punteggio superiore a 0,5 per entrambe le dimensioni di analisi.

Dalla analisi della matrice emerge che l’Universo Banca ha identificato come principali temi la tutela del risparmio, la qualità del servizio e gli aspetti ambientali, attraverso investimenti responsabili e lo sviluppo di prodotti sostenibili.

Il tutto è avvenuto attraverso la valorizzazione del capitale umano e l’attenzione alle sue persone anche tramite la gestione dei rischi e la solidità aziendale.

Tra i temi rilevanti assume sempre più importanza, sia per gli stakeholder esterni che per quelli interni, la cybersecurity.

Rispetto alla matrice 2021 è stato inoltre introdotto un nuovo tema che riguarda la trasformazione digitale.

Di seguito presentiamo la correlazione tra le tematiche materiali e le linee guida del GRI (Global Reporting Initiative), con evidenza del loro impatto (interno e/o esterno). 

Le priorità che guidano il nostro modello di business sostenibile sono:

  • Gestione del business e diffusione della cultura

Questo tema si declina, da una parte, nel nostro impegno nella lotta alla corruzione attiva e passiva attraverso un'adeguata valutazione dei rischi collegati e l'adozione di presidi volti a mitigarli; dall’altra nell’adozione di strumenti, volti a disciplinare i comportamenti e diffondere i valori, che stanno alla base della nostra condotta aziendale e commerciale.

  • Governance e strategia sostenibile

Ci dotiamo di un insieme di strumenti, regole, relazioni, processi e sistemi aziendali finalizzati a una corretta ed efficiente gestione d'impresa, con un particolare focus alle sfide del contesto attuale e all’adozione e alla gestione di nuovi modelli organizzativi.

Inoltre nella nostra strategia aziendale integriamo considerazioni ambientali, sociali ed economiche, al fine di generare valore per gli stakeholder interni ed esterni, in una prospettiva di medio-lungo periodo.

  • Data protection e cyber security

In armonia con il processo di accelerazione della digitalizzazione, ci impegniamo per lo sviluppo e il potenziamento di adeguati mezzi e tecnologie volti alla protezione dei dati e dei sistemi informatici in termini di disponibilità, confidenzialità e integrità.

  • Tutela del risparmio e gestione del rapporto con i clienti

Nostri caratteri distintivi sono il modello commerciale, basato su un rapporto «one-to-one» con la clientela, e una gestione del portafoglio incentrata sul rendimento e sulla sua tutela da tutti i potenziali rischi che, direttamente o indirettamente, possono comprometterne il valore nel tempo.

  • Innovazione e prodotti sostenibili

Per noi l’innovazione consiste da un lato in investimenti per l'aumento delle infrastrutture tecnologiche a supporto di una nuova offerta di prodotti e servizi digitali, dall’altro nell’attenzione alle tematiche sociali, ambientali e di Corporate Governance, che vengono incluse nella definizione di prodotti e servizi, con un'offerta che introduce i filtri ESG nella definizione della strategia d’investimento dei clienti, per sensibilizzarli e aumentare la conoscenza sulle tematiche della sostenibilità. Per questo, abbiamo identificato e selezionato partner specializzati con cui sviluppare strategie, prodotti e servizi in ambito di finanza sostenibile.

  • Solidità aziendale

Per solidità aziendale intendiamo la capacità di mantenere buone performance nel tempo e di prevedere le tendenze del mercato, anche attraverso il rinnovo dei servizi offerti, e sviluppo di una buona resilienza organizzativa, al fine di tutelare la stabilità finanziaria e la redditività del business.

  • Sviluppo e valorizzazione del capitale umano

Promuoviamo lo sviluppo di un modello aziendale in grado di attrarre talenti e figure di eccellenza e la valorizzazione delle competenze dei collaboratori, attraverso percorsi di crescita volti a potenziarne le capacità e a consolidarne la professionalità.

Consideriamo infatti le persone quale asset portante della nostra strategia: per questo sviluppiamo iniziative e misure di diversa natura volte a garantire pari opportunità, condizioni di lavoro rispettose, eque e flessibili, e allo stesso tempo a evitare ogni forma di discriminazione. Spaziamo dai programmi di work-life balance e attenzione alla persona e alla famiglia, all’engagement e allo sviluppo di percorsi di crescita e formazione, fino ad arrivare a un Action Plan per la Diversity & Inclusion.

  • Protezione del capitale umano

Per “protezione del capitale umano” intendiamo porre al centro dell’organizzazione la tutela del capitale umano.

  • Rapporto con gli stakeholder e con la comunità

Riteniamo fondamentali l’ascolto, la consultazione e il coinvolgimento continuo degli stakeholder per conoscerne i bisogni e, allo stesso tempo, per contribuire allo sviluppo della comunità e del territorio. Allo stesso tempo consideriamo rilevante il contributo delle banche al dibattito istituzionale per lo sviluppo di meccanismi di agevolazioni/sostegno economico a favore di privati e imprese.

  • Sistema di gestione dei rischi

Ci siamo posti l’obiettivo di adottare un sistema di identificazione, valutazione e gestione dei rischi, che includa i fattori ESG al fine di integrarli nella strategia e nel modello operativo in modo da governare la transizione verso modelli economici e di business più sostenibili.

  • Impatti ambientali

Per gestire gli impatti ambientali diretti abbiamo adottato politiche di efficientamento e di riduzione dei consumi e delle emissioni di gas a effetto serra;  consideriamo inoltre anche gli impatti ambientali indiretti legati alle attività di investimento sul cambiamento climatico e valutiamo i rischi climatici sui portafogli di investimento.

Scopri il nostro modello di creazione di valore condiviso per approfondire come la Banca traduce queste priorità in iniziative concrete che generano valore durevole nel tempo e condiviso con gli stakeholder.

In Banca Generali ci interfacciamo con numerosi stakeholder, tra loro eterogenei sia per tipologia che per istanze e bisogni espressi. Riconosciamo come stakeholder tutti quei soggetti (Istituzioni, Organizzazioni, gruppi o singoli) che, in un quadro di interessi condivisi ma non sempre naturalmente convergenti, possono influire o essere influenzati dalla sua attività. L’identificazione degli stakeholder di interesse prioritario per la Banca viene effettuata prendendo in considerazione i seguenti criteri: responsabilità, influenza, prossimità, rappresentanza e strategia.

Nel complesso, le attività di ascolto e dialogo degli stakeholder sono svolte principalmente al fine di:

  • cogliere esigenze e aspettative degli stakeholder di interesse prioritario in ottica di medio-lungo termine a supporto della pianificazione strategica;
  • anticipare rischi di diversa natura (operativi, reputazionali, ecc.);
  • monitorare il livello di soddisfazione e verificare in che misura le diverse categorie di stakeholder hanno una percezione positiva della loro relazione con la Banca;
  • cogliere nuove opportunità attraverso l’individuazione congiunta di soluzioni in grado di creare valore condiviso per l’Organizzazione e per i propri portatori di interesse
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La consapevolezza della centralità che, nel processo di crescita sostenibile, assume il coinvolgimento dei portatori di interesse ci ha portato ad attivare forme di dialogo e confronto.

Ambito internazionale e settore finanziario (inclusi imprese, media, opinion leader, associazioni di categoria, onlus e terzo settore)

  • Convegni di educazione finanziaria sul territorio
  • Conferenze stampa
  • Punti di contatto aziendali dedicati alle relazioni con i media e le istituzioni
  • Incontri con istituzioni
  • Incontri multistakeholder
  • Attività sociali e a beneficio della collettività

Shareholder & Authorities (Inclusi azionisti, investitori, analisti, proxy advisor)

  • Assemblea degli azionisti
  • Notizie dai media
  • Incontri e interviste con analisti, investitori e proxy advisor
  • Roadshow internazionali
  • Canali digitali e social media

Fornitori, partner strategici

  • Meeting con la Banca e con le Reti
  • Tavoli di lavoro su progetti comuni
  • Partecipazione a incontri sul territorio
  • Media
  • Eventi

Dipendenti BG

  • Engagement survey periodica
  • Portale dedicato
  • Comunicazione e newsletter mensile
  • Colloqui di valutazione delle performance individuali e condivisione degli obiettivi di sviluppo
  • Tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori
  • Meeting annuale con tutti i dipendenti
  • Eventi e iniziative
  • Meeting interni e attività di cascading
  • Attività di formazione e team-building
  • Survey sulle tematiche ESG
  • Focus Group dedicati

Clientela

  • Indagini sul livello di soddisfazione
  • Ricerche di mercato
  • Dialogo con le associazioni dei consumatori
  • Canali di comunicazione dedicati ai clienti (web, mailing, numero verde)
  • Media
  • Eventi dedicati
  • Comunicazioni pubblicitarie
  • Documentazione periodica e reportistica di approfondimento
  • Social media

Consulenti finanziari (Rete)

  • Survey sulle tematiche ESG
  • Portale dedicato
  • Newsletter mensile
  • Convention dedicate
  • Indagine sul livello di soddisfazione
  • Web e app per dispositivi mobili
  • Media
  • Attività di formazione
  • Eventi sul territorio
  • Social Media

Comunità

  • Partnership con osservatori e centri di ricerca
  • Dialogo con Università (es. Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano; CeTIF dell’Università Cattolica del Sacro Cuore)
  • Sito Internet e Social Media
  • Organizzazione di eventi e partecipazione, sponsorship e collaborazione a eventi organizzati da terzi, ad esempio progetti in collaborazione per l’educazione finanziaria (Fondazione per l’Educazione Finanziaria; AbiEdufin 3.0) e progetti culturali (BG Art Talent e Milano ArtWeek con il comune di Milano; Banca Generali – Un Campione per Amico)

La sostenibilità è per noi un vero e proprio orientamento strategico, che viene supportato da un forte commitment interno.

A tal proposito, con la modifica del Regolamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Endoconsiliari, approvato in data 11.05.2021, si è scelto di avere una governance sostenibile all’interno del Comitato manageriale di Direzione e di tutti i comitati endoconsiliari.

Di seguito una breve descrizione della sostenibilità nei comitati appena citati.

I Comitati Interni

  • Comitato di Direzione

Il Comitato di Direzione è costituito come organo consultivo a supporto dei vertici aziendali, con lo scopo di esaminare e approfondire collegialmente i più significativi aspetti strategici e gestionali.  Si compone del CEO, dei due Vice Direttori Generali e delle funzioni apicali. Ha tra i suoi obiettivi quello di trattare semestralmente le tematiche attinenti la responsabilità sociale, ambientale e la sostenibilità a livello di Gruppo Bancario, in coordinamento con le linee guida e i principi definiti dal Comitato Nomine, Governance e Sostenibilità. In tale ambito definisce le opportunità, i rischi, gli obiettivi comuni, i traguardi, le aree di miglioramento, i contenuti e le modalità di rendicontazione connesse alla sostenibilità e analizza i risultati riportati nella Relazione Annuale Integrata, confrontandosi in merito al raggiungimento degli obiettivi fissati, alle difficoltà incontrate e ai problemi ancora aperti.

I Comitati Endo-Consiliari

  • Comitato Nomine, Governance e Sostenibilità

Istituito nel 2018, questo Comitato è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di nomine, governance e sostenibilità. Supporta il Consiglio nell’integrazione della sostenibilità nella definizione delle strategie d’impresa, nonché nella definizione della matrice di materialità; vigila sui temi della sostenibilità; propone al Consiglio eventuali aggiornamenti della Politica di Sostenibilità e di ogni altro documento di normativa interna accessorio e/o connesso a quest’ultima e volto a perseguire il Successo Sostenibile della Società e del Gruppo Bancario; esamina l’impostazione generale della  rendicontazione di sostenibilità; formula pareri e proposte in merito alle altre decisioni da adottarsi in ambito del governo societario.

  • Comitato Controllo e Rischi

Il Comitato Controllo e Rischi svolge funzioni di supporto all’organo con funzione di supervisione strategica in materia di rischi e sistema di controlli interni. Si assicura inoltre che siano accuratamente valutati anche i rischi e i profili connessi a fattori ESG  (Enviromental, Social and Governance) al fine di favorire il Successo Sostenibile della Società e del Gruppo Bancario.

  • Comitato per la Remunerazione

Il Comitato per la Remunerazione ​​​è titolare di funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione. Formula proposte in materia di piani, obiettivi, regole e procedure aziendali in tema sociale e ambientale e, più in generale, in tema di sostenibilità, in linea con la normativa vigente.

  • Comitato Crediti

Il comitato Crediti è titolare di funzioni istruttorie, consultive e propositive, a supporto del Consiglio di Amministrazione, in materia di crediti, con particolare riferimento alla valutazione delle pratiche sull’erogazione di credito. Il Comitato, nel supportare, per quanto di competenza, il Consiglio di Amministrazione, si assicura che quest’ultimo possa adottare le opportune deliberazioni di concessione di credito in coerenza con la valutazione dei rischi sottostanti il credito che tengano conto altresì dei rischi connessi a fattori ambientali, sociali e di governance (ESG).

Per scoprire di più leggi il Regolamento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Endoconsiliari

Il Management

Tutte le competenze in materia di sostenibilità sono attribuite all’Area General Counsel, al cui interno è stato istituito il Servizio Banking Group Sustainability, con il compito di coordinare le strutture del gruppo bancario sui progetti strategici di sostenibilità.

Scopri il sistema normativo interno a guida del nostro modello di banca sostenibile e altri documenti chiave di sostenibilità