L'indice borsistico dei veicoli elettrici sta sovraperformando rispetto all'analogo di carattere generale. Significa che i mercati ci credono, che la rivoluzione sta arrivando.
Secondo i dati Bloomberg la performance di un insieme di società che derivano da vendite significative dai veicoli elettrici, dalle tecnologie di stoccaggio dell'energia, dall'estrazione di litio, cobalto e rame e dalle celle a combustibile a idrogeno, ha registrato da inizio anno una crescita del 12,55% contro il 12,46% del mercato azionario globale. Tra i titoli spicca Tesla, che ha avuto un andamento rialzista nello stesso periodo di oltre il 66%. Le azioni del colosso giapponese Panasonic, che ha pesantemente investito nelle batterie per le auto, sono cresciute del 42% da inizio anno.
Il titolo della coreana Samsung dell’8%. Le azioni della giapponese Nidec, produttrice di componentistica elettrica, sono cresciute del 12,46%, per citare quattro tra i primi dieci titoli con maggiore capitalizzazione di mercato. Stessa dinamica che sta interessando il litio, la cui domanda è quasi interamente guidata dai veicoli elettrici. Per questo negli ultimi 5 anni il prezzo di questo metallo è aumentato significativamente passando da 287,17 a 743,66 dollari alla tonnellata, registrando peraltro un massimo intorno a 1,200 dollari a inizio 2023.