I risultati del gigante dei chip mostrano come “la domanda di acceleratori IA rimane forte, trainata dagli investimenti delle grandi aziende di data center che vedono nell’intelligenza artificiale risultati concreti e ritorni crescenti. Il CEO Huang ha respinto l’ipotesi di una bolla dell’IA, dichiarando aspettative di oltre 500 miliardi di dollari di ricavi nei prossimi trimestri”, continua Michahelles.
Anche la guidance per il quarto trimestre “conferma la solidità della domanda per gli acceleratori AI, nonostante i timori di una possibile saturazione del mercato. I proprietari di grandi data center continuano a investire in nuove infrastrutture, poiché l’intelligenza artificiale sta generando risultati tangibili”, sottolinea il gestore.
Nello spazio della tecnologia, prosegue Michahelles, “Nvidia si distingue come azienda unica, con una crescita strutturalmente sostenibile grazie alla leadership nell’infrastruttura AI globale. L’azienda domina il mercato delle GPU per training e inferenza, mentre l’ecosistema software CUDA rappresenta un vantaggio competitivo difficilmente colmabile. La roadmap tecnologica serrata offre visibilità pluriennale sulla domanda, alimentata dagli investimenti dei grandi hyperscaler e dall’espansione dei modelli generativi. Margini elevatissimi, solida generazione di cassa e una base clienti ad alta ritenzione posizionano il gigante dei chip per mantenere un ruolo centrale nell’economia dell’intelligenza artificiale”.
Tuttavia, se dopo i risultati presentati ieri Nvidia sembra intoccabile, altre realtà più giovani attive nell’Intelligenza Artificiale a livello di applicazioni sembrano ancora dover trovare un business model in grado di garantire profittabilità a lungo termine. Startup e small caps stanno raccogliendo molto capitale e trattano su multipli alti senza ancora aver generato utili significativi. Per questo è importante saper distinguere tra queste realtà spinte dall’entusiasmo e dall’euforia e quelle che invece giustificano i multipli elevati con una crescita reale del loro business, come Nvidia.
Per questo occorre una selezione operata dalla gestione attiva e professionale, in grado di diversificare ed estrarre il massimo valore al contempo riducendo il rischio e il potenziale impatto della volatilità.