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I conti di Nvidia polverizzano le attese, niente bolla per Jensen Huang
20 novembre 2025#WeeklyWatch

I conti di Nvidia polverizzano le attese, niente bolla per Jensen Huang

I risultati trimestrali del gigante dei chip confermano che la domanda del settore tech per l’infrastruttura tecnologica alla base dell’AI resta forte. Numeri che rassicurano i mercati dopo le turbolenze delle ultime settimane

La trimestrale più attesa di tutto il mercato azionario globale è arrivata e non ha deluso le aspettative. Nvidia ha comunicato risultati da record per quanto riguarda tutti i numeri di bilancio e il mercato ha festeggiato e tirato un grande sospiro di sollievo dopo il nervosismo che attraversa le Borse da alcune settimane.

L’importanza dei conti del gigante dei chip non sta solo nel suo status di società con la maggior capitalizzazione di mercato al mondo (oltre 4.500 miliardi di dollari), ma nel suo ruolo di cartina tornasole per la sostenibilità finanziaria della rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale. Il trend AI sta trascinando il rally dei mercato azionari da circa tre anni, ma di recente si sono moltiplicati i timori che le alte valutazioni delle società tech siano in territorio di ‘bolla’.

Un timore alimentato dalla possibilità che i ricavi futuri dalle tecnologie AI non siano sufficienti a ripagare il flusso mostruoso di investimenti necessari a realizzare l’infrastruttura di data-center richiesta.

I conti di Nvidia

Entrando nel dettaglio, la società ha annunciato risultati da record per il terzo trimestre dell’anno fiscale 2026, con ricavi pari a 57 miliardi di dollari, in crescita del 62% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile operativo ha raggiunto i 37,8 miliardi di dollari (+62% a/a), mentre l’utile netto si è attestato a 31,8 miliardi di dollari (+59%). L’utile per azione è salito a 1,30 dollari, con un aumento del 60%.

I numeri sono “superiori alle più ottimistiche previsioni”, spiega Alessandro Michahelles, Responsabile Gestioni Value Approach per l'area Asset Management di Banca Generali, sottolineando come il CEO Jensen Huang, abbia “evidenziato il successo della piattaforma Blackwell, le cui vendite hanno superato ogni aspettativa e hanno portato all’esaurimento delle GPU cloud disponibili”.

A livello di previsioni (guidance), per il quarto trimestre fiscale, la società prevede ricavi record di 65 miliardi di dollari, superando le stime degli analisti (62 miliardi).

Cosa rivelano sul comparto tech

I risultati del gigante dei chip mostrano come “la domanda di acceleratori IA rimane forte, trainata dagli investimenti delle grandi aziende di data center che vedono nell’intelligenza artificiale risultati concreti e ritorni crescenti. Il CEO Huang ha respinto l’ipotesi di una bolla dell’IA, dichiarando aspettative di oltre 500 miliardi di dollari di ricavi nei prossimi trimestri”, continua Michahelles.

Anche la guidance per il quarto trimestreconferma la solidità della domanda per gli acceleratori AI, nonostante i timori di una possibile saturazione del mercato. I proprietari di grandi data center continuano a investire in nuove infrastrutture, poiché l’intelligenza artificiale sta generando risultati tangibili”, sottolinea il gestore.

Nello spazio della tecnologia, prosegue Michahelles, “Nvidia si distingue come azienda unica, con una crescita strutturalmente sostenibile grazie alla leadership nell’infrastruttura AI globale. L’azienda domina il mercato delle GPU per training e inferenza, mentre l’ecosistema software CUDA rappresenta un vantaggio competitivo difficilmente colmabile. La roadmap tecnologica serrata offre visibilità pluriennale sulla domanda, alimentata dagli investimenti dei grandi hyperscaler e dall’espansione dei modelli generativi. Margini elevatissimi, solida generazione di cassa e una base clienti ad alta ritenzione posizionano il gigante dei chip per mantenere un ruolo centrale nell’economia dell’intelligenza artificiale”.

Tuttavia, se dopo i risultati presentati ieri Nvidia sembra intoccabile, altre realtà più giovani attive nell’Intelligenza Artificiale a livello di applicazioni sembrano ancora dover trovare un business model in grado di garantire profittabilità a lungo termine. Startup e small caps stanno raccogliendo molto capitale e trattano su multipli alti senza ancora aver generato utili significativi. Per questo è importante saper distinguere tra queste realtà spinte dall’entusiasmo e dall’euforia e quelle che invece giustificano i multipli elevati con una crescita reale del loro business, come Nvidia.

Per questo occorre una selezione operata dalla gestione attiva e professionale, in grado di diversificare ed estrarre il massimo valore al contempo riducendo il rischio e il potenziale impatto della volatilità.

Alessandro Michahelles, Responsabile Gestioni Value Approach per l'area Asset Management di Banca Generali Alessandro Michahelles, Responsabile Gestioni Value Approach per l'area Asset Management di Banca Generali
"I numeri sono superiori alle più ottimistiche previsioni e mostrano come la domanda di acceleratori IA rimane forte, trainata dagli investimenti delle grandi aziende di data center che vedono nell’intelligenza artificiale risultati concreti e ritorni crescenti. Il CEO Huang ha respinto l’ipotesi di una bolla dell’IA, dichiarando aspettative di oltre 500 miliardi di dollari di ricavi"

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