Il cambio euro dollaro è stato fortemente impattato nel corso dell’anno dalla politica monetaria più restrittiva attuata dalla Federal Reserve rispetto alla Bce. La view del responsabile della divisione Asset Management di Banca Generali è che “il forte rialzo del dollaro americano avvenuto fino a settembre sembra essere giunto al termine, con possibili ulteriori recuperi dell’euro anche nei prossimi mesi”.
Per quanto riguarda le materie prime, invece, Beccaria ritiene che possa proseguire l’attuale fase di raffreddamento dei prezzi, in conseguenza dell’atteso rallentamento del ciclo economico globale.
Dunque, alla luce delle considerazioni fatte, il suggerimento da dare a chi investe è una gestione patrimoniale bilanciata con un’esposizione al mercato obbligazionario ben diversificata e comunque superiore a quella del passato. “Negli ultimi 94 anni”, ricorda Beccaria, “solo per quattro volte il mercato azionario e quello obbligazionario hanno registrato entrambi performance negative e soltanto nel 2022 con perdite a doppia cifra”. Il che testimonia come non manchino attualmente opportunità su entrambe le classi d’investimento: quella obbligazionaria e quella azionaria. Ecco dunque un buon motivo per ridurre in modo significativo le riserve di liquidità che molti risparmiatori hanno accumulato nel corso dell’anno appena concluso.