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24CReA: il magazine dedicato al Wealth Advisory

24Re si trasforma in 24CReA: la nostra newsletter trimestrale ideata e sviluppata insieme agli esperti di Wealth Management della Banca e con i professionisti de Il Sole 24 Ore  sarà dedicata al mondo del Real Estate ma non solo: Corporate e Art Advisory saranno i nuovi temi al centro con lo scopo di dare risalto all'approccio olistico del Wealth Management di Banca Generali e affrontare i temi del momento.

Nel nuovo numero della nostra newsletter 24CReA, sviluppata in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor, i temi del trimestre:

  • Corporate: Finanza sostenibile per le Pmi, Intervista ad Anna Lambiase di IR Top Consulting, operazioni straordinarie e fiscalità e l'intervista ad Aberto Russo;
  • Real Estate: l'outlook per il 2024, l'impatto delle scelte della BCE, l'intervista a Gianpietro Ferrari di ReMax, case green e le nuove norme;
  • Arte: le prospettive del mercato e l'intervista ad Alessandro Guerrini di Art Defender;

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Edizioni precedenti

  • Che cos'è il 24 CReA e perchè nasce?

Il 24CReA nasce allo scopo di dare risalto all’approccio olistico del Wealth Management di Banca Generali, che opera in coerenza con la filosofia di valorizzazione, protezione e trasmissione della ricchezza complessiva del cliente declinata in tutti i suoi aspetti: societario, immobiliare e artistico.

Sull’impronta del 24Re che già da anni veniva realizzato trimestralmente in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor e che è sempre stato molto apprezzato da clienti e consulenti, il Team di Wealth Advisory, guidato da Maria Ameli, ha pensato di ampliare il perimetro tematico del magazine estendendo la newsletter a temi dedicati al mondo delle imprese e dell’arte.

I temi del trimestre:

  • Corporate: Sviluppo delle Pmi, il modello Global Finance, la finanza agevolata come driver di sviluppo strategico delle imprese;
  • Real Estate: come investire nel Real Estate in tempi di crisi, economia debole e tassi alti e lo stato di salute dell'immobiliare per le opportunità di investimento;
  • Arte: Private Banking e Art Advisory: due strade che si intrecciano, Collezionismo: quali polizze per ridurre i rischi;

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Dopo un 2022 che ha dato dimostrazione di una capacità di ripresa notevole, con oltre 780.000 compravendite, nell’anno in corso si potrà avere un rallentamento (Scenari Immobiliari stima una flessione del 7% circa a 726.000 transazioni, ma Nomisma vede un -14,6% a 670.000).

Con i tassi di interesse molto più alti rispetto a un anno fa, cosa che rende le rate di un mutuo difficili da sostenere per numerose famiglie, e con la situazione di incertezza che domina lo scenario economico e geopolitico, la domanda è se il residenziale manterrà l’appeal che ha sempre avuto.

Sul mercato italiano pesa anche la scarsità di offerta moderna e innovativa, per lo stop dei cantieri che ha caratterizzato l’ultimo decennio.

A fine 2022 la quota di operazioni tra privati relative alle nuove abitazioni si è attestata a livello nazionale in circa 74.000, con un aumento di circa dieci punti percentuali sul 2021. Il mercato ha dunque tenuto (il 2021 aveva segnato una crescita rispetto al 2020 del 34%, con 67.500 scambi), ma l’offerta resta contenuta rispetto a una domanda in rialzo.

Scopri di più e leggi il nuovo numero della newsletter 24Re, la finestra trimestrale sul mercato immobiliare sviluppata in collaborazione con Il Sole 24 Ore.

Dopo un 2022 che ha lanciato segnali positivi sull’andamento del mercato immobiliare italiano, per l’anno incorso si prevede che i trend proseguano, pur se con qualche passo falso. Il principale fattore d’incertezza per il 2023 riguarda l’inflazione e le mosse della Bce per contrastarla, anche se ci si aspetta che i rialzi dei tassi siano più moderati. È possibile che si verifichino fasi di flessione, con perdite di valore su alcuni mercati e segmenti, ma anche in questo caso, continueranno a presentarsi opportunità.

Secondo Nomisma, i consumatori sono consapevoli che le condizioni del credito sono peggiorate, con maggiore prudenza e selettività da parte delle banche, per tutelarsi da eventuali insolvenze. A livello europeo e italiano a maggior selettività si associa minore domanda di credito. In termini di numeri, ciò si traduce in una previsione sulle erogazioni di mutui a 44,4 miliardi nel 2023 (contro i 55,2 miliardi dell’anno scorso) e 45 miliardi nel 2024.

Le compravendite dovrebbero attestarsi a 665.000 nel 2023 e 659.000 nel 2024 (contro le 767.000 del 2022). La crescita dei prezzi e dei canoni immobiliari reggerà grazie ai fondamentali delle città monitorate da Nomisma, il che le mette al riparo dal rischio bolla (nel 2022 si è visto un aumento del 2,7%).

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Il mercato immobiliare vive una fase delicata, in uno scenario economico che fa i conti con una tempesta perfetta tra guerra, inflazione, post pandemia e tensioni geopolitiche.

Dopo due anni positivi, le aziende del real estate sono strutture e con notevoli capacità finanziarie e la domanda è ancora robusta perchè basata su innovazione di prodotto e non speculativa, male condizioni esterne cercano di far cambiare direzione al mercato.

Guardando ai numeri, un report di Scenari Immobiliari evidenzia che il mercato europeo chiude il 2022 con un fatturato in rialzo del 9,9% a 1.163 miliardi di euro, con l’Italia a 139 miliardi. Previsioni positive, anche se con una crescita più lenta, per il 2023, con 1.208 miliardi attesi per l’Europa (+3,9%) e 148 per l’Italia (+6,5%)

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Il mercato immobiliare italiano, dopo le difficoltà degli anni scorsi, segnati dalla fase più acuta della pandemia, è entrato in una nuova fase caratterizzata da un trend favorevole.

Questo si fonda sull'interesse delle famiglie per la casa e sull'accresciuta propensione alla diversificazione degli investitori corporate.

Secondo Nomisma, si nota un consolidamento del ciclo espansivo del residenziale, ma la dinamica rialzista riguarda anche uffici e negozi che, dopo 13 anni di flessione, registrano una variazione positiva dei prezzi.

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Dopo la drastica battuta d’arresto del 2020 e il recupero dell’anno scorso, per il 2022 era attesa un’accelerata ulteriore, ma l’attuale congiuntura economica e geopolitica invita a una maggiore prudenza.

Secondo i dati di Savillis, il settore immobiliare italiano nei primi mesi dell’anno ha raggiunto il record storico degli ultimi dieci anni con un totale di investimenti di 3,4 miliardi di euro, +172% rispetto al primo trimestre del 2021.

Inoltre, come mostra un rapporto di Nomisma, il balzo in avanti delle compravendite (+34% rispetto al 2020) e la risalita dei prezzi anche nelle città di media dimensione (+1,2% su base annua per le abitazioni usate, +1,7% per quelle nuove) ben fotografa l’impennata del mercato residenziale.

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Il mercato immobiliare italiano consolida la ripresa avviata a fine 2020 e, anche grazie alle risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), punta a lasciarsi alle spalle la battuta d’arresto provocata dal Covid-19 e a proseguire anche nel 2022 a passo rapido.

Il recupero è comunque legato al progressivo miglioramento macroeconomico avviato nel corso dell’anno e alle conseguenti prospettive di tenuta sul fronte occupazionale, così come alla concretizzazione delle aspettative di rilancio che alimentano il clima di fiducia delle famiglie e delle imprese.

Stando all’ultimo Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma, a crescere è anche l’interesse per la casa, molto superiore alle attese (oltre 3,3 milioni di nuclei familiari, nonostante una situazione reddituale e patrimoniale non necessariamente florida, cercano una nuova casa).

Questo presuppone un’aspettativa di strutturalità dei cambiamenti dell’ultimo biennio, man mano che l’emergenza sanitaria andrà a esaurirsi.

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Nell'ultimo numero della nostra newsletter "24Re", dedicata agli argomenti del mondo del real estate, ci concentreremo su un tema molto discusso negli ultimi mesi: il Superbonus 110%.

Il provvedimento varato dal Governo, nasce con l'obiettivo di trasformare lo scenario immobiliare del Paese attraverso il rinnovamento, la riqualificazione energetica e la sostenibilità. Un'occasione sia per i proprietari che per gli addetti del settore che hanno la possibilità di intercettare diverse opportunità.

Tra i punti di vista analizzati, anche quello sulle città sostenibili che risultano essere un nuovo asse portante per i progetti di intervento nell'era delle crisi climatica che stiamo vivendo.

Di questo e molto altro ne abbiamo parlato con Alessandro De Biasio, Amministratore Delegato di Gabetti Lab, e con Barbara Fornara, nostra esperta di Real Estate, nel digital talk moderato dal nostro Direttore Marketing e Relazioni Esterne Michele Seghizzi.

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Nel nuovo numero della newsletter 24Re, la finestra trimestrale sul mercato immobiliare sviluppata in collaborazione con il Sole 24 Ore, analizziamo lo stato di salute del mercato immobiliare con un focus sul settore commerciale.

Gli approfondimenti normativi si soffermano invece sul DL relativo agli affitti brevi e sulle ipotesi per il dopo Superbonus110%. Non manca poi la voce dei nostri partner, con una intervista dedicata al mercato estero con Wire Holding.

Il numero è accompagnato dal digital talk con la nostra Maria Ameli, Responsabile dei servizi non finanziari, e con Angelo Cinel, Amministratore Delegato di Wire Holding.

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