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Il 2023 di BG: accelera la crescita sostenibile
Il 2023 di BG: accelera la crescita sostenibile
31 dicembre 2023#Private Banking

Il 2023 di BG: accelera la crescita sostenibile

Banca Generali si affaccia al 2024 forte di un 2023 che rimarrà ben impresso nella storia dell’istituto.

I 12 mesi appena chiusi sono stati caratterizzati da decisive svolte a vari livelli: sia istituzionale che finanziario che commerciale.

Innanzitutto la terza private bank italiana ha accelerato la crescita sostenibile, ha avviato una nuova organizzazione della rete, ha ottenuto la licenza bancaria in Svizzera, ha messo a terrà diverse operazioni straordinarie e ha spinto nuovamente l’acceleratore sull’educazione finanziaria e sul reclutamento dei giovani.

Forte di una crescita senza precedenti che l’hanno portata a triplicare le proprie masse, ormai sopra i 90 miliardiBG ha deciso di rafforzare ulteriormente la vicinanza ai Banker e al territorio, avvicinando le competenze manageriali ai progetti strategici e dando nuovi spazi alle figure d’eccellenza. Avvicinando e integrando le competenze di banca e di rete la realtà del Leone ha rafforzato l’impegno comune per accelerare i processi e migliorare la qualità del servizio.

Questo restyling ha visto anche la creazione di una nuova rete d’eccellenza, i senior partner, che raccoglie i profili d’elevato standing. E poi la nuova categoria di banker: i Sustainable Advisor, ovvero consulenti specializzati proprio nella conoscenza di prodotti, strumenti e best practice del mondo Esg che godono di percorsi formativi dedicati utili a rimanere costantemente aggiornati in materia. Si tratta di un altro passo verso la sostenibilità dopo che nell’ultimo biennio la società ha più che raddoppiato le masse investite in soluzioni Esg passando da 6,5 miliardi di fine 2021 a oltre 14 miliardi a metà 2023, con un peso sulle masse complessive gestite pari a circa il 34% del totale.

Proprio la sostenibilità è stata il leit motiv dell’intero anno per Banca Generali: a dicembre Standard Ethics ha confermato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) “EE+” in quanto “la banca presenta una strategia di Sostenibilità in linea con le indicazioni volontarie delle Nazioni Unite, dell’Ocse e dell’Unione Europea, proponendo iniziative anche su tematiche più complesse come l’integrazione dei prodotti finanziari Esg (Environmental, Social, Governance) e l’uso dell’intelligenza artificiale. La politica ambientale e la rendicontazione extra-finanziaria sono allineate alle buone pratiche del settore”, illustrava l’agenzia in una nota.

A novembre la realtà guidata dall’amministratore delegato Gian Maria Mossa si è aggiudicata il riconoscimento di “Best Private Bank in Italy” attribuitole dalla giuria internazionale raccolta dalle testate specializzate del Gruppo Financial Times. E soltanto un mese prima, per il terzo anno consecutivo, ha ricevuto la medaglia d'oro dall'Istituto Tedesco di Qualità e Finanza come Miglior Rete di Consulenti Finanziari per Soddisfazione della Clientela. A ottobre è arrivata un’altra conferma: la banca è salita sul podio della classifica di Magstat insieme ai big Intesa Sanpaolo Unicredit rappresentando forte dei suoi 44,2 miliardi l’affermazione del modello di banche-reti come alternativa in ascesa nella gestione del patrimonio degli italiani.

Dai riconoscimenti all’azione: a inizio ottobre la terza private bank italiana ha ottenuto una licenza bancaria in Svizzera: è nata così Bg Suisse che ha di recente aperto i primi conti correnti e si appresta a lanciare un modello integrato di servizi multibooking. Il 2023 è stato poi l’anno dell’ampliamento dei servizi di advisory alle Pmi anche grazie a ulteriori opportunità di collaborazione con IR Top Consulting, boutique finanziaria specializzata sui Capital Markets e nell’Advisory per la quotazione, Ipo Partner di Borsa Italiana, fondata da Anna Lambiase. L’estate è stata interamente dedicata alla sostenibilità con il coronamento del progetto Time To Change ideato da Banca Generali e curato dal fotografo di moda e reportage sociali, Stefano Guindani, volto a rappresentare le sfide dei 17 obiettivi dell’Agenda Onu al 2030. A due anni dalla presentazione (settembre 2021), dopo la ricerca svolta alle diverse latitudini del globo attraverso la lente della sostenibilità raccontata mese dopo mese nei singoli target, Bg4Sdg’s - Time to Change – ha alzato il velo sul risultato di questo viaggio in un percorso di comunicazione che ha coinvolto, informato e sensibilizzato il pubblico  sugli obiettivi dell’Agenda, evidenziando le criticità di determinati target ambientali, così come le opportunità grazie all’innovazione e alle capacità dell’uomo di superarne gli ostacoli.

Time To Change è diventato un libro, poi un docufilm, realizzato in collaborazione con Rai Cinema con la regia di Emanuele Imbucci Rocío Muñoz Morales nel ruolo di attrice protagonista, andato in scena in anteprima alle Procuratie Vecchie nell’ambito del Festival del Cinema di Venezia per assumere anche una dimensione benefica insieme a The Human Safety Net, la fondazione del Gruppo Generali. È stato protagonista di mostre itineranti e proiezioni cinematografiche sulle principali piazze italiane e nel 2024 diventerà anche una piattaforma di contenuti di approfondimento sulle tematiche Esg (podcast e talk digitali), passando dai canali social della banca ed entrando in innovativi percorsi didattici delle scuole anche grazie alla collaborazione con primarie associazioni. Un’altra delle parole chiave dell’anno è stata educazione finanziaria. Con oltre 50 video e altrettanti ospiti coinvolti, il format curato da Marco Montemagno e promosso da Banca Generali, che approfondisce i temi del risparmio sostenibile e del fintech, ha registrato numeri di successo.

Al grande pubblico dei social media sono state offerte discussioni informali con esperti su diversi temi finanziari, con un innovativo programma che semplifica gli argomenti finanziari più complessi rendendoli disponibili in modo gratuito per tutti tramite piattaforme Social come Instagram e TikTok. Con oltre 6 milioni di visualizzazioni, la banca ha visto crescere l’audience tra i più giovani, in particolar modo sugli under 30, con forti segnali d’interesse da parte di tutti quei ragazzi che
rappresenteranno oggi l’Italia del futuro. I giovani sono l’altro fil rouge che ha collegato molte delle iniziative di Banca Generali sul territorio. Un centinaio di ragazzi il 25 maggio a Bologna, a Palazzo Pepoli, si sono confrontati coi vertici dell’istituto: l'amministratore delegato Gian Maria Mossa, il vice-direttore generale Marco Bernardi, il manager d’area Alessandro Mauri e Montemagno. L’obiettivo oltre a quello di fare educazione finanziaria e formazione era anche quello di raccontare la professione ad Under 30 che abbiano voglia di entrare a far parte di un settore in forte evoluzione e di grande appeal come la consulenza finanziaria.

Nell’ultimo anno e mezzo la banca ha infatti accelerato l’inserimento di giovani provenienti dal mondo bancario e dai servizi finanziari costruendo percorsi ad hoc per lo
sviluppo delle competenze. Come detto la sostenibilità è stata protagonista indiscussa dell’intero anno iniziato con l’adesione ai Principles for Responsible Investments (PRI) promossi dalle Nazioni Unite, confermando l’impegno preso nel Piano Strategico, in linea con la propria Vision, di puntare ad essere la prima Banca Private per valore del servizio, innovazione e orientamento green. Forte di questi successi la private bank si appresta a iniziare l’ultimo anno del Piano strategico 2022-2024 con una nuova organizzazione di rete pronta a cogliere nuove sfide e un management costantemente focalizzato sui driver della sostenibilità, dei giovani, della tecnologia e della personalizzazione del servizio.

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