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AI Sapiens: L’AI è il nuovo capitale. Uljan Sharka racconta la rivoluzione delle imprese intelligenti
18 July 2025#Innovation

AI Sapiens: L’AI è il nuovo capitale. Uljan Sharka racconta la rivoluzione delle imprese intelligenti

Dalla Silicon Valley all’Italia per costruire un’intelligenza artificiale regolamentata, inclusiva e competitiva. Il CEO di iGenius ospite del nuovo appuntamento AI Sapiens.

In un'epoca in cui l’intelligenza artificiale ha smesso di essere fantascienza per trasformarsi in uno strumento quotidiano, il nuovo appuntamento di AI Sapiens, il format di Banca Generali che esplora il mondo dell'innovazione, ha ospitato Uljan Sharka, fondatore e CEO di iGenius per fare luce su una delle sfide più decisive per il futuro delle imprese e della società: governare l’AI.

«Quando l’intelligenza artificiale diventerà una commodity – e questo accadrà nei prossimi 5-10 anni – le regole diventeranno un vantaggio competitivo. L’Europa, da sempre abituata alla complessità, può costruire una leadership su questo terreno», ha dichiarato Sharka.

Dalla Silicon Valley all’Italia, l’intuizione di un cambio di paradigma

Con un passato nella Silicon Valley, Uljan Sharka ha deciso di tornare in Italia per fondare un’azienda capace di portare nel mondo delle imprese l’usabilità e la potenza dell’AI, con un approccio responsabile.

«Ho visto l’opportunità di risolvere tanti problemi delle aziende portando un’esperienza consumer nell’utilizzo dei dati. Ma a differenza del mondo consumer, dove gli errori si tollerano, in ambito enterprise – soprattutto nei settori regolamentati – non sono ammessi».

La scommessa vincente di Uljan Sharka parte da qui: offrire alle aziende, in particolare nei settori più delicati come finanza, sanità, pubblica amministrazione, strumenti di intelligenza artificiale che uniscono precisione, trasparenza e affidabilità. Una rivoluzione silenziosa ma potentissima che cambia il modo in cui si prendono decisioni.

«Le imprese – ha spiegato – navigano da anni in una miniera d’oro di informazioni, ma sono sepolte nei database e inaccessibili a chi non ha competenze tecniche. L’AI generativa può diventare un consulente virtuale che, usando il linguaggio naturale, collega questi dati e restituisce risposte utili per il business».

Guarda l'intervista completa
 

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