Nel 2025 il mercato immobiliare residenziale delle case in Italia ha continuato a crescere, anche se con qualche rallentamento nella seconda parte dell’anno. Dopo un inizio piuttosto vivace, sono emersi alcuni fattori di incertezza economica e internazionale. Nonostante ciò, la situazione generale è migliorata: l’inflazione è diminuita e le famiglie hanno recuperato un po’ di potere d’acquisto, rendendo più accessibile l’acquisto di una casa.
Anche i mutui sono diventati meno costosi: il tasso medio sui mutui è sceso dal 4,42% di fine 2023 al 3,28% di settembre 2025. In totale, le compravendite di case sono aumentate del 5,5% rispetto al 2024, anche se la crescita è stata più lenta nella seconda metà dell’anno (+1,9% contro il +9,5% del primo semestre).
Molte famiglie hanno approfittato di queste condizioni favorevoli sul fronte dei tassi sia per comprare sia per ristrutturare casa. È aumentato il numero di persone che hanno scelto di finanziare l’acquisto con un mutuo: la quota di compravendite finanziate tramite mutuo è salita dal 38,6% al 45,9%. I prezzi delle case sono cresciuti dell’1,5% su base annua, mentre gli affitti sono aumentati del 3,5%, soprattutto perché la domanda è cresciuta e l’offerta di case in affitto è rimasta limitata.
Oggi, più della metà delle persone cerca una casa in affitto piuttosto che da acquistare (51% contro 49%), in particolare giovani e lavoratori essenziali che trovano difficile trovare soluzioni accessibili nelle grandi città. Milano e Roma restano le mete preferite per chi vuole comprare o affittare casa, mentre le zone rurali continuano a perdere abitanti. La produzione di nuove abitazioni è calata del 7,2%, rendendo ancora più difficile trovare una casa adatta alle proprie esigenze.