
Nel 2025, alla luce di attese sulla crescita economica cinese prevista più debole rispetto al 2024 a livello settoriale ci si attende una sottoperformance dei comparti più ciclici come quello delle materie prime energetiche e di quelle industriali
Il cacao meglio del Bitcoin. E di NVIDIA. Può sembrare strano, ma uno dei migliori asset del 2024 sui mercati finanziari si nasconde tra le materie prime e in particolare tra quelle agricole.
Il prezzo dei futures sul cacao grezzo, dopo essere schizzato alle stelle già in primavera, in aprile, ha nuovamente aggiornato i massimi storici nelle ultime settimane, raggiungendo i 12.000 dollari alla tonnellata. Alla base di questo record ci sono state le difficoltà nella produzione in Africa occidentale, in particolare in Costa d’Avorio, primo produttore mondiale di cacao, dove le piogge torrenziali hanno sabotato i raccolti. Le quotazioni del cacao sono in rialzo da inizio 2024 di circa il 200%, un balzo che fa impallidire quello messo a segno dalla più celebre delle criptovalute, Bitcoin, ferma a +150% circa, e il titolo azionario più “caldo” di Wall Street, che segna +160%.
Il cacao non è stato l’unica materia prima a segnare record storici in questo 2024. Nel complesso il Thomson Reuters/CoreCommodity CRB Index guadagna oltre il 14% da inizio anno, sulla spinta, oltre che del cacao, anche di altre commodity, come il caffè e l’oro.
Non tutte le commodity hanno brillato nel 2024, anzi. Per alcune materie prime quello che si avvia a conclusione è stato un anno da dimenticare.
Non è una commodity nel senso proprio del termine, ma il Bitcoin sembra, per alcuni investitori, condividere molte caratteristiche con i metalli preziosi, in particolare la fornitura limitata. Perfino il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha paragonato la criptovaluta al metallo giallo. Powell, parlando a un evento organizzato dal New York Times ha detto che “è come l'oro, solo che è virtuale, digitale. Non è un rivale del dollaro, è piuttosto un rivale dell'oro". Negli Stati Uniti, il Bitcoin è sotto i riflettori, con il presidente eletto Donald Trump che durante la campagna elettorale ha proposto la creazione di una riserva strategica di Bitcoin da parte del governo federale statunitense. Di conseguenza la criptovaluta per antonomasia è stato uno degli asset più performanti del 2024, con il prezzo che per la prima volta ha superato i 100.000 dollari e segnato un rialzo di oltre il 150%.
Nel 2025, “alla luce di attese sulla crescita economica cinese prevista più debole rispetto al 2024 (con le attese di crescita al 3,9% a/a rispetto al +4,8% a/a del 2024) a livello settoriale ci si attende una sottoperformance dei comparti più ciclici come quello delle materie prime energetiche e di quelle industriali”, spiega Corrado Cominotto, responsabile Gestioni Patrimoniali attive di Banca Generali.
L’oro “dovrebbe consolidare dopo il forte rally degli ultimi mesi causato, fra le altre cose, dall’incremento della domanda delle principali banche centrali dei paesi emergenti, Cina ed India in particolare. Infine, riguardo il petrolio, fatti salvi ulteriori shock geopolitici, è atteso debole alla luce di una crescita economica globale attesa in decelerazione dal +2,7% nel 2024 al +2,4% nel 2025”.
Nel 2025, alla luce di attese sulla crescita economica cinese prevista più debole rispetto al 2024 a livello settoriale ci si attende una sottoperformance dei comparti più ciclici come quello delle materie prime energetiche e di quelle industriali