Nel 2025, “alla luce di attese sulla crescita economica cinese prevista più debole rispetto al 2024 (con le attese di crescita al 3,9% a/a rispetto al +4,8% a/a del 2024) a livello settoriale ci si attende una sottoperformance dei comparti più ciclici come quello delle materie prime energetiche e di quelle industriali”, spiega Corrado Cominotto, responsabile Gestioni Patrimoniali attive di Banca Generali.
L’oro “dovrebbe consolidare dopo il forte rally degli ultimi mesi causato, fra le altre cose, dall’incremento della domanda delle principali banche centrali dei paesi emergenti, Cina ed India in particolare. Infine, riguardo il petrolio, fatti salvi ulteriori shock geopolitici, è atteso debole alla luce di una crescita economica globale attesa in decelerazione dal +2,7% nel 2024 al +2,4% nel 2025”.